Montino (ex vice-Marrazzo) fa il verso a Marino e “sposa” due gay

15 Dic 2014 20:35 - di Roberto Frulli

In fin dei conti era il numero due di Piero Marrazzo, l’ex-governatore della Regione Lazio travolto dallo scandalo, costretto alle dimissioni per una storiaccia di transessuali e orgie nello stesso condominio del sequestro Moro e sostituito da Montino che ne prese le deleghe per salvare in corner il Pd laziale che vacillava. Dunque nessuna sorpresa se Esterino Montino, sindaco di Fiumicino, ora ha deciso di accodarsi al sindaco di Roma, Ignazio Marino, trascrivendo, in qualità di Ufficiale di Stato Civile il primo “matrimonio” nel Comune di Fiumicino fra due omosessuali celebrato all’estero. Diciamo che l’argomento Montino lo conosce da vicino.

Atto senza valore come quello di Ignazio Marino

Renan Santos Ribeiro e Claudio Schirru, si erano sposati in Portogallo. Mancava la “ufficializzazione” del matrimonio in Italia. Ci ha pensato Montino a siglare con una buffonata – perché di questo si tratta – quell’unione portoghese. Un atto senza valore, un tentativo di forzare la mano al Parlamento italiano. Così come aveva fatto Ignazio Marino. Che il 18 ottobre di quest’anno ha trascritto 16 matrimoni fra omosessuali e lesbiche, annullati poi dal Prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro.
«Quello di oggi – esulta Montino – è il primo atto del genere che facciamo nel Comune di Fiumicino: mi auguro che possa essere viatico per arrivare a una legge di carattere nazionale che regoli fino in fondo il matrimonio celebrato all’estero tra persone dello stesso sesso. Purtroppo questo Paese è uno degli ultimi in Europa che mette mano a questo diritto di civiltà. Oltre al nostro Comune lo hanno già fatto solo pochi altri Comuni, tra cui Roma e Milano. Per quanto ci riguarda è un atto di riconoscimento pieno della scelta compiuta da queste coppie. In Italia c’è una discussione serrata, l’orientamento di questo Parlamento sembra positivo, speriamo diventi norma definitiva. Spero si arrivi a una legge nazionale, come già avvenuto in molti altri Paesi d’Europa e del mondo. In ogni caso desidero ringraziare Claudio e Renan per la scelta fatta e augurare loro grande felicità».
Montino, sposato con la senatrice del Pd Monica Cirinnà, finì sulle prime pagine dei giornali nel 2010 quando emerse che, assieme alla moglie, usufruiva di un alloggio del Vaticano in pieno centro a Roma, pagando un affitto di 360 euro al mese per un appartamento il cui canone fu rivalutato poi dal Vaticano in 3.000 euro al mese, quasi dieci volte di più. Un terzo piano in via dell’Orso, una delle vie più prestigiose della Capitale pagato come una stanza in un’abitazione di periferia. I due coniugi si giustificarono sostenendo che avevano dovuto affrontare importanti spese di ristrutturazione, 150 milioni di vecchie lire, circa 70-80 mila euro, per quelle due camere, soggiorno, due bagni e cucina a pochi passi da piazza Navona.

In Portogallo vietato ai gay adottare figli

La proposta di legge per la regolarizzazione dei matrimoni gay in Portogallo venne approvata dal Parlamento portoghese l’8 gennaio 2010 escludendo, però, la possibilità di adottare figli. Il Presidente della Repubblica Aníbal Cavaco Silva, membro del partito conservatore, inizialmente dichiarò che si sarebbe avvalso del diritto di veto, diritto di veto che avrebbe potuto essere reso nullo da una nuova votazione favorevole del Parlamento sullo stesso testo, ma in seguito, decise di firmare la legge il 17 maggio 2010.

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