Carrara, finita l’emergenza. In manette due marocchini “sciacalli”

7 Nov 2014 19:00 - di Redazione

Al terzo giorno dall’alluvione a Carrara l’acqua si ritira. I canali sono rientrati nell’alveo e hanno raggiunto livelli di sicurezza con l’acqua quasi alla normalità. Il mare riceve e gli impianti idrovori del Consorzio e dell’Unione dei comuni continuano a drenare i terreni imbevuti d’acqua. Passata l’emergenza i tecnici del Consorzio di bonifica Toscana nord sono sul territorio per verificare lo stato dei corsi d’acqua, fare la conta dei danni e pianificare gli interventi più urgenti. Ma intanto sono entrati in azione gli sciacalli, fortunatamente acciuffati: due marocchini che rubavano nelle case abbandonate.

Nuove opere da fare, si spera meglio di prima

Il presidente del Consorzio di Bonifica Toscana Nord, Ismaele Ridolfi, ha intanto incontrato a Firenze Erasmo D’Angelis, capo dell’unità di missione contro il dissesto idrogeologico del governo, per richiedere i finanziamenti necessari per agire nell’emergenza di Carrara e ripristinare il reticolo idraulico colpito dall’alluvione. «Abbiamo fatto presente la situazione dei corsi d’acqua di Massa e Carrara e spiegata la necessità di intervenire, oltre che con la manutenzione ordinaria, anche in modo deciso e organizzato per liberare i corsi d’acqua principali e poi tutto il reticolo minore dai detriti accumulati nel corso degli anni che hanno portato a limitare di fatto la funzionalità – ha detto Ridolfi – D’accordo con D’Angelis presenteremo il piano dettagliato degli interventi da effettuare al Governo». Ma c’è da fare chiarezza soprattutto su quell’argine fragilissimo fatto costruire lungo il fiume Carrione, sul quale la magistratura indaga.

Gli sciacalli spuntano sempre…

Gli sciacalli, in questi casi, non mancano mai: due di loro sono stati arrestati ieri sera da un equipaggio della polizia di Carrara mentre rubavano videocamere, macchine fotografiche, stivali e scarpe che una famiglia alluvionata aveva collocato lungo la strada mentre stavano pulendo la casa dal fango. Si tratta di due marocchini, uno di 27 anni, l’altro di 22 anni. I due sono comparsi oggi davanti al giudice del tribunale di Massa che ha convalidato gli arresti e ha disposto per il 27enne la custodia cautelare in carcere perchè gravato da precedenti specifici. Il 22enne è stato rimesso in libertà con l’obbligo di firma al posto di polizia del commissariato di Carrara.

Gli angeli del fango entrano in azione

Un appello agli “angeli del fango” per dare un aiuto concreto agli abitanti della zona di Carrara colpita dall’alluvione è arrivato direttamente dal comune di Carrara. Il ritrovo dei tanti che si sono offerti volontari, tra cui anche un eroe che ha salvato quattro senegalesi, è stato fissato per domani e domenica alle ore 8.30, nel Centro operativo allestito presso CarraraFiere a Marina di Carrara. Qui verrà distribuito il materiale utile per spalare il fango e verranno organizzate e addestrate le squadre di volontari, ai quali verrà anche fornito il pranzo. Il Comune di Carrara ha inoltre attivato un numero di conto corrente sul quale è possibile effettuare donazioni a favore degli alluvionati. Il conto presso la Cassa di Risparmio di Carrara ha le seguenti coordinate: numero 82197280 100, presso Filiale di Carrara, IBAN : IT52S0611024500000082197280 .

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