Immigrazione, Renzi china il capo perché ha paura della “maestra”
Sempre più morbidi, anzi flaccidi, quando c’è da contrastare gli sbarchi degli immigrati, l’invasione massiccia sulle nostre coste. Sempre in silenzio di fronte alle proteste dei cittadini, alla loro rabbia, alla loro esasperazione. Il governo di Matteo Renzi non ha solo un interesse elettorale in proiezione futura (cittadinanza facile e quindi voto agli extracomunitari, un bel pacchetto di consensi da mettere in cassaforte), ma ha anche un’esigenza pratica, quella di obbedire come scolaretti alle “lezioni” di Angela Merkel, senza nemmeno il coraggio di alzare un dito.
L’azione della Merkel
La conferma è arrivata, in tutta la sua evidenza, nell’azione della Cancelliera tedesca nei confronti del premier britannico David Cameron, il quale ha detto chiaro e tondo che bisogna contrastare il flusso di immigrati in Gran Bretagna, fregandosene del politicamente corretto imposto dall’Europa. La Merkel l’ha messo in guardia, dicendogli che le sue proposte si avvicinano al “punto di non ritorno” con la Ue. Com’è noto, il Der Spiegel scrive: “Per la prima volta Cameron ha spinto il suo a un punto dal quale Berlino non lotterà più per il mantenimento della Gran Bretagna all’interno dell’Ue”.
Renzi non vuole correre questo rischio, è diventato un soldatino della Merkel, obbedisce ai suoi ordini e si arrangino quindi gli italiani se protestano per l’aumento della criminalità piccola o grande che sia.
Un soldatino chiamato Matteo
“Sull’immigrazione – ha commentato Maurizio Gasparri – ha mille volte ragione Cameron, che come noi giudica Mare nostrum un incoraggiamento al traffico di clandestini. Ne tengano conto quelli che citano il leader inglese solo quando gli fa comodo. La Merkel sbaglia anche in questo. La sua Germania manderà solo dieci poliziotti tra otto mesi per partecipere alla truffa Triton. La cancelliera tedesca dice che sull’immigrazione si può rompere l’Ue? Ce ne faremo una ragione. È ora di dire basta alla politica pro clandestini. Stop immigrazione deve essere la linea italiana”.
L’Italia terra di frontiera
Del resto, su quel che accade sul territorio italiano escono fiumi di notizie. Basta dare un’occhiata e si è travolti da vicende sempre oltre il lecito, tra risse, aggressioni, furti e violenze di ogni genere. Vicende che accadono a un passo da chiunque. L’ennesimo episodio a Roma: un cittadino romeno di 28 anni è stato soccorso in periferia con ferite d’arma da taglio ai glutei. E’ accaduto in via della Rustica. A dare l’allarme al 112 è stato il conducente di un autobus su cui il giovane è salito probabilmente per scappare dagli aggressori. L’ipotesi è che il ragazzo sia stato accoltellato durante una lite tra connazionali. L’ennesima lite.