Il Papa rimuove un vescovo stile “Uccelli di rovo”: aveva relazioni con due donne della diocesi

4 Ott 2014 18:56 - di Redazione

Non ci sono solo vicende di pedofilia a dare dei grattacapi a papa Francesco in merito a comportamenti anomali di vescovi o sacerdoti. Il Pontefice oggi ha infatti rimosso, accettandone le dimissioni, un vescovo britannico di cui sono state scoperte relazioni con donne della diocesi. Monsignor Kieran Conry, vescovo della diocesi inglese di Arundel e Brighton, aveva avuto ‘love affairs‘ non con una, ma con due parrocchiane, di cui una, di 43 anni, sposata e madre di due figli. E oggi il bollettino della Santa Sede ha scarnamente comunicato che il Papa ne ha «accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi», in conformità al canone 401 comma 2 del Codice di Diritto Canonico. In altre parole, per “grave causa“, e inidoneità all’adempimento del suo ufficio. Sessantatre anni, originario di Coventry, vescovo ad Arundel e Brighton da 13, Conry aveva presentato le sue dimissioni solo pochi giorni fa, il 27 settembre, dopo le rivelazioni emerse sulle sue relazioni con due donne, per essere stato «infedele alle promesse come prete cattolico» e per aver portato «vergogna» alla diocesi e alla Chiesa. Nella sua dichiarazione, aveva anche chiesto il perdono e le preghiere del suo “gregge“. In questi giorni la stampa britannica si è occupata ampiamente della piccante vicenda, pubblicando anche foto di quest’estate dell’arzillo vescovo a passeggio in abiti borghesi con la ben più giovane madre di due figli. Un coro di discredito, hanno riportato i media londinesi, e non solo da parte del marito di una delle due donne, si era già abbattuto sul presule che fino all’ultimo aveva cercato di tenere nascoste le sue “scappatelle“. Ora il marito tradito si è rivolto anche agli avvocati, asserendo di avere prova che le autorità della Chiesa invece erano al corrente dei comportamenti di mons. Conry, e che semplicemente hanno scelto di fare finta di niente. Ci sono state anche richieste da parte di personalità cattoliche per un’indagine pontificia su chi nella Chiesa e da quando fosse a conoscenza dei fatti. Le dimissioni presentate da Conry, subito accolte dal Papa, rischiano ora di gettare la Chiesa britannico in un nuovo scandalo, mentre il presidente della Conferenza episcopale, l’arcivescovo di Westminster card. Vincenti Nichols, ora a Roma per partecipare al Sinodo straordinario sulla famiglia che si apre domani, non ha voluto finora commentare le denunce su una possibile copertura. 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *