Il cardinale Tagle “apre” le porte della Chiesa alle coppie non sposate: «Invitiamole a venire da noi…»

1 Ott 2014 11:51 - di Redazione

La Chiesa deve aprirsi alla «realtà odierna» e alla differenti culture, e questo significa accogliere anche le coppie non sposate. Lo dice Luis Antonio Gomik Tagle, cardinale di Manila, uno dei tre presidenti delegati del Sinodo straordinario sulla famiglia che si apre domenica, spiegando – intervistato da Il Mattino, che «noi, nelle Filippine, ogni anno celebriamo, per ben quattro-cinque volte, il matrimonio delle coppie non sposate. Per noi non è una sorpresa. Noi annunciamo il Vangelo, li invitiamo “venite da noi”, li accogliamo con amore, misericordia. Spesso celebriamo i matrimoni religiosi di genitori adulti con figli. È una gioia, è normale. L’ultima celebrazione l’abbiamo fatta con venti coppie». Il tema della famiglia e del matrimonio è «declinato nel mondo in maniera diversa, e secondo le tradizioni specifiche», diverse in Africa e Asia, e «tutto questo richiede un approccio pastorale nuovo, adeguato alla realtà odierna». Il cardinale evidenzia «nuovi punti di crisi» della famiglia, collegati alla povertà, «a partire dalle disgregazioni che avvengono per effetto dei fenomeni migratori. Sono situazioni che debbono condurci al discernimento perché non tutte le separazioni sono determinate dall’edonismo, dall’egoismo e dall’individualismo che pure segnano il nostro tempo». Parlando del pontificato di Bergoglio, il cardinale sottolinea che «la rivoluzione» di Francesco «è solo agli inizi. Lui ha, al tempo stesso, il carisma del francescano e la sapienza del gesuita. Lui vuole e propone una Chiesa segnata da tre parole: normalità, carità, semplicità». E sul sinodo in programma da domenica vengono riposte grandi attese, come ha evidenziato don Flavio Peloso, superiore generale dell’Opera Don Orione in un editoriale dedicato a questo appuntamento. Se «Papa Francesco ha convocato il Sinodo – aggiunge Don Peloso – ad appena otto mesi dopo l’inizio del suo pontificato ciò significa che egli ritiene urgente per il bene della Chiesa prendere decisioni per la promozione della famiglia, fortemente minacciata dalla crisi culturale e spirituale attuale, da ideologie aberranti sostenute potentemente. Ma certamente, l’attesa è concentrata soprattutto sulle risposte pastorali a quella larga parte di cristiani in situazioni matrimoniali difficili: come i separati e divorziati risposati, le unioni di fatto e le famiglie con un solo genitore». Sarà la messa che verrà celebrata dal Papa domenica prossima, 5 ottobre, alle ore 10 nella basilica vaticana a segnare l’apertura dell’assemblea straordinaria del Sinodo dei vescovi, dedicata a “Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione”, e che si concluderà domenica 19 ottobre.

 

 

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