Fuga dal talk show fazioso, auditel a picco: un altro martedì nero per il tandem rosso Giannini-Floris

1 Ott 2014 12:30 - di Guido Liberati

Massimo Giannini su Raitre intorno al 6%, Giovanni Floris su La7 al 4%. È stato un altro martedì nero per l’informazione rossa, che subisce un ulteriore emorragia di spettatori. Ballarò, condotta dall’ex vicedirettore di Repubblica, ha portato a casa solo il 6,85% di share, confermando il tracollo della settimana scorsa. Ancora peggio va “Di Martedì” con il precedente conduttore di Ballarò, che si ferma al 4,02%. Sostanzialmente i due talk show confermano i dati della settimana scorsa, confermando che il loro orticello è quello del pubblico di sinistra, quello interessato al loro modo (schierato) di raccontare la politica: un bacino circoscritto al 10% dei telespettatori. Visti gli ascolti della terza puntata di Ballarò, al secondo flop consecutivo, è giusto allora ricordare quanto dichiarato dal direttore di Raitre, Andrea Vianello, alla vigilia della messa in onda di questa edizione. «Ballarò è il programma di Raitre con il miglior rapporto costo-beneficio e i costi complessivi sono in linea con l’anno scorso». E in merito alle indiscrezioni di stampa su un notevole incremento del costo per puntata rispetto alle passate edizioni era stato categorico: «Sono numeri falsi e nessuno mi ha chiamato per chiedermi conferma». Se il trend venisse confermato, questo programma andrebbe ben al di sotto dei risultati dello scorso anno: da una media del 13% a poco meno del 7. Così la Rai paga, allo stesso prezzo della scorsa stagione, una trasmissione che ottiene la metà degli ascolti: alla faccia della spending review tanto strombazzata dal direttore generale Luigi Guibitosi. Tanto per fare un esempio con i network Usa: nell’America stracitata dai nostri eroi dell’informazione di Raitre, quando gli ascolti non rispettano i parametri indicati a inizio stagione si cancella la trasmissione. Foss’anche una serie tv dove ci sono già tutte le puntate belle e pronte in magazzino. Se non raggiungi il target prefissato in termini di ascolti, vieni cancellato. In genere si licenzia il producer e, se si tratta di un talk show, si manda a casa pure il conduttore. Ma Oltreoceano non hanno Mamma Rai e non hanno abbonati costretti a pagare il canone.

 

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