Renzi “mani di forbice”: 400 milioni in meno per il sociale (e la Sla)

29 Ott 2014 10:29 - di Redattore 92

Non è ancora ufficiale, ma i numeri della legge di stabilità parlano chiaro: la secchiata d’acqua gelata di Matteo Renzi è finita addosso ai malati di Sla. Il governo ha infatti tagliato cento milioni di euro ai fondi per le non autoufficienze. Ricordate icebucket? Il video nel quale il premier, accodandosi a tanti altri personaggi famosi, faceva da testimonial contro la Sla è rimasto uno spot estivo. Ma non saranno solo i malati di sindrome laterale amiotrofica a fare le spese dei tagli del governe nella legge di stabilità del 2015. Tutte le risorse per il sociale sono state ridotte complessivamente di 400 milioni di euro, così come riportato dal Messaggero. Non a caso martedì mattina davanti alla sede del ministero dell’Economia si terrà un presidio di protesta. E non bastano certo le rassicurazioni del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin che ha promesso il «massimo impegno per reintegrare risorse già previste».

Rispetto al governo Berlusconi, 150 milioni in meno

Al di là dei proclami, i numeri sono infatti impietosi. In precedenza il fondo per le “non autosufficienze” ammontava a 300 milioni per il 2008, a 400 per il 2009 e altrettanti per il 2010, solo 100 milioni per il 2011. Era stato azzerato per il 2012, quindi rifinanziato con 275 milioni per il 2013 e 350 per il 2014. «È vero che il fondo diventa strutturale ma anche il taglio lo diventa, si tratta di quasi un terzo in meno rispetto allo scorso anno, una cifra irricevibile. Dobbiamo trovare soluzione assieme», ha denunciato Vincenzo Falabella, presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’handicap (Fish), di cui fanno parte 24 associazioni nazionali che martedì prossimo protesteranno a Roma. Chiedono, non solo più risorse, ma «anche controllo su come vengono utilizzate». E non va meglio in altri comparti. Sono spariti anche i fondi per il Sia, il piano nazionale per la lotta alla povertà. Nella legge di stabilità per il 2015 il dicastero competente aveva chiesto 245 milioni di euro, in tabella appare un desolante zero. Come il voto da assegnare al governo di Renzi “mani di forbice”.

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