Renzi non incanta più nessuno, lo dicono anche i sondaggi. È un uomo delle tasse, come Monti…

29 Ago 2014 16:13 - di Girolamo Fragalà

Il castello di sabbia sta venendo giù un po’ alla volta. Non certo per colpa del vento ma perché alla fine – nonostante trucchi, magìe verbali, abacadabra, formulette alla fattura ca nun quaglio – la verità viene sempre a galla. E il governo Renzi di frottole ne ha dette tante. Troppe. A tal punto che una gran fetta di italiani comincia a non credergli più, ad aprire gli occhi, a uscire dall’incantesimo in cui è caduta grazie all’azione coordinata dei grandi giornali, tutti tendenti a sinistra, che hanno accolto ogni parola del premier con l’entusiasmo delle tifoserie ultrà, facendolo apparire come un santo. Per tastare il polso alla gente bisogna leggere i sondaggi in ogni riga, tralasciando quelli – poco credibili – che danno a don Matteo plebisciti mai ottenuti nella storia repubblicana, da far invidia alle dittature dei paesi sudamericani. Da Agorà-Rai3 escono fuori alcuni dati importanti del sondaggio Ixé.  Alla domanda «Renzi garantisce nessuna nuova tassa, ci crede?», il 79 percento degli italiani ha risposto «no», mentre il 21 percento ha risposto «sì». Una risposta netta, inequivocabile. Che misura il nuovo pessimismo che l’opinione pubblica ha nei confronti di Palazzo Chigi. Al di là dello slogan sugli 80 euro e delle promesse sbandierate ai quattro venti, la sensazione (anzi la certezza, visti i passi che il governo sta facendo) è quella che né le famiglie né le aziende avranno una boccata d’ossigeno. E anche la politica lo sottolinea. «I dati sul Pil – ha detto Daniele Capezzone – sono un bollettino di guerra. E allo stato non c’è purtroppo motivo di sperare in una prossima positiva inversione di tendenza. Serviva e servirebbe ancora uno choc positivo, ma invece dal governo Renzi sono venute o più tasse (su casa e risparmio, dagli effetti devastanti) o inutili aspirine». La realtà è che si sta percorrendo la stessa strada di Monti e di Letta, non c’è stata alcuna svolta sul piano economico, nemmeno uno straccio di idea per invertire la rotta. Solo una tendenza a stangare. Come sempre, togliendo dalle tasche della gente un euro per volta, magari così non se ne rendono conto.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *