Folle estate, ancora un raptus omicida di un padre: accoltella le figlie nella notte, morta una 12enne

22 Ago 2014 10:20 - di Redazione

Gli episodi di follia criminale si susseguono, in questa estate di delitti e gesti estremi dei genitori a danno dei figli. Dopo i drammatici fatti di Potenza, Pescara e Ancona (in questo caso la vittima era stata un bimbo di soli 18 mesi) dalla Sicilia arriva l’ultima triste storia di cronaca che vede protagonista un uomo, in crisi matrimoniale. di 47 anni, che ha accoltellato la notte scorsa due delle sue figlie, di 14 e 12 anni, mentre dormivano nella loro casa a San Giovanni La Punta, paese della cintura metropolitana di Catania. La più piccola è morta mentre l’uomo ha tentato il suicidio. In casa al momento dell’aggressione non era presente la moglie dell’uomo, una donna di 43 anni, ma altri due figli della coppia che sono intervenuti a difendere le sorelle bloccando il genitore e chiedendo aiuto. Il 47enne ha una profonda ferita all’addome ma se la caverà. Un momento di crisi del rapporto matrimoniale, testimoniata anche dall’assenza della moglie da casa da alcuni giorni, sarebbe il movente che ha spinto l’uomo ad accoltellare le figlie, ammesso che si possa parlare di movente. La più piccola è morta e l’altra ragazza è in condizioni gravissime. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, che indagano, l’uomo, le cui generalità non sono state ancora rese note, ha colpito le ragazzine utilizzando almeno due coltelli da cucina. A bloccarlo sono stati gli altri due figli, entrambi maschi, della coppia, di 17 e 20 anni, che lo hanno disarmato e chiamato aiuto. Nella casa in cui è avvenuta la tragedia, in via della Regione 142, sono arrivati carabinieri della compagnia di Gravina e del comando provinciale di Catania e ambulanze del 118. La 12enne e il padre sono stati trasferiti nell’ospedale Cannizzaro di Catania, dove lei è morta poco dopo il ricovero. L’uomo è sottoposto a un delicato intervento chirurgico. L’altra ragazza è ricoverata in condizioni gravissime nell’ospedale Garibaldi di Catania. 

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