Addio Donato, combattente della destra e punto di riferimento per tutti noi

21 Ago 2014 10:44 - di Maurizio Gasparri

Dopo Franco Servello scompare oggi, con Donato Lamorte, un’altra figura storica della destra italiana. Formatosi nell’attivismo politico del Msi del dopoguerra, soprattutto al Prenestino, Donato divenne nel tempo l’infaticabile organizzatore della Destra romana fino ad assumere la guida al fianco di Giorgio Almirante. Fu per molti di noi più giovani di lui il primo interlocutore, un punto di riferimento sempre operoso e non alla ricerca dei riflettori. Consigliere provinciale nella Capitale, solo in tempi recenti fu eletto in Parlamento, in rappresentanza della sua terra d’origine, la Basilicata. In precedenza era stato a lungo capo della segreteria politica di An. Negli ultimi tempi si era dedicato con la consueta passione alla Fondazione An passando, come in anni lontani, molto tempo nella sede di Via della Scrofa. Ma i luoghi “storici” di Donato, organizzatore di decine e decine di manifestazioni e colonna incrollabile negli anni di piombo, furono il Prenestino e la sede di via Alessandria. Visse con disagi gli ultimi anni della vita politica della destra, ritrovando proprio in Via della Scrofa, ripercorrendo la storia di cui è stato protagonista, quella serenità di chi si è battuto con passione per i propri ideali. Lo ricordo con commozione e amicizia, grato per averci accompagnato in un cammino di difficile militanza.

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