Governo distratto : mancano i fondi per la cassa integrazione in deroga. A rischio 65mila lavoratori

22 Lug 2014 17:00 - di Redazione

Non ci sono i fondi necessari per pagare la cassa integrazione in deroga. Per coprire il fabbisogno del 2014 manca all’appello circa un miliardo di euro. Al di là delle promesse dispensate a piene mani dal governo si fa sempre più concreto lo spettro del licenziamento per almeno un quarto dei 148 mila lavoratori attualmente “protetti” dagli ammortizzatori sociali: in bilico ci sarebbero tra i 48 e i 65 mila “derogati”, ma la cifra potrebbe agevolmente salire a 150 mila unità, se il governo dovesse sdoganare la bozza di decreto interministeriale che ne riforma i criteri di accesso. I dati allarmanti sulla crisi che morde pesantemente il mercato del lavoro vengono da Cgil , Cisl e Uil. Nel corso di un presidio dinanzi a Montecitorio i sindacati hanno accusato il governo di essere “lontano e distratto” rispetto alle esigenze dei lavoratori. Nè serve a rasserenare il clima la garanzia, offerta ancora la settimana scorsa dal ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, sulla possibile erogazione in tempi brevi di altri 4-500 milioni di euro. La verità è che questi fondi a mala pena, se si troveranno, riusciranno  a coprire la parte residua di cassa integrazione riferita al 2013. Insomma, si chiede al governo un “cambio di passo” e di fermarsi rispetto alla idea di restringere ulteriormente i criteri per l’accesso alla cig in deroga.

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