Flessibilità: la Bundesbank all’attacco del governo italiano, Palazzo Chigi replica a muso duro
4 Lug 2014 8:38 - di Redazione
“I tassi sui titoli di Stato italiani e spagnoli non sono mai stati così bassi. C’è però da temere che questi non vengano usati per fare le riforme ma per finanziare altre spese”. Arriva puntuale il messaggio minaccioso della Bundesbank, per voce del suo vertice, nonché membro del Consiglio direttivo della Bce, Jens Weidmann. Parole che seguono lo scontro in aula con Renzi col capogruppo tedesco del Ppe durante la relazione sul semestre di presidenza italiano. “Se la Bundesbank pensa di farci paura forse ha sbagliato Paese. Sicuramente ha sbagliato governo”, è la replica di palazzo Chigi. Ma il governatore della Bundesbank ieri ha detto anche altro: “Il premier italiano Matteo Renzi dice che la fotografia dell’Europa è il volto della noia e ci dice cosa dobbiamo fare, ma fare più debiti non è il presupposto della crescita, le riforme non devono essere solo annunciate ma anche realizzate. È importante rendere chiaro – ha aggiunto – che l’Eurosistema non tarderà troppo nel tornare a una normalizzazione della politica monetaria per riguardo alle finanze degli Stati”. E lo scontro Italia-Germania continua.