Incontro Renzi-M5S, si parlerà solo di legge elettorale. La Taverna: «Ci convocano a giochi ormai fatti»
Parlare con Renzi non vuol dire per il M5S ammorbidire l’opposizione al governo. Proprio alla vigilia dell’atteso incontro tra il premier e la delegazione del M5S, Beppe Grillo spara a palle incatenate contro l’esecutivo e efferma sul Blog che questo governo ci «porterà alla bancarotta». Il leader pentastellato convoca i suoi e impartisce rigidi ordini di scuderia. Primo punto: rimarcare il fatto che Renzi ha convocato i pentastellati a giochi, sulla riforme, ormai fatti. È quello che dice la senatrice Paola Taverna: «Mercoledì non si parlerà di riforme perché, come sapete, è stato scelto per l’incontro il giorno in cui scadono gli emendamenti». «Il nostro modello di legge elettorale – continua la parlamentare grillina – deve essere preso in considerazione perché siamo una importante forza in Parlamento. Visto che, parola di Renzi, vuole discutere con tutto il panorama politico, siamo più che legittimati a farlo anche noi». L’obiettivo dichiarato dal M5S è quello di utilizzare il confronto per costringere il premier a scoprire le carte. «Il 40% ottenuto alle elezioni – conclude la Taverna – ci ha fatto capire che il popolo italiano non ha ben chiaro cosa sta succedendo e quindi, lo dico a titolo personale, abbiamo bisogno di dialogare con il Pd per smascherare il gioco oppure per fare una legge elettorale migliore, democratica, con le preferenze e con la possibilità di tagliare fuori gli impresentabili».
Toni più c0ncilianti sono quello utilizzati dal vicepresidente grillino della Camera, Luigi Di Maio: «Andiamo con tanta buona volontà e ci aspettiamo tanta buona volontà dal Pd. Porteremo la nostra legge elettorale e lì vedremo quali sono le proposte del Pd». Insomma, il confronto tra Renzi e i pentastellati si preannuncia come la classica commedia degli equivoci. Ciascuno vorrà sfruttare l’occasione per fare un po’ di propaganda. Resta da vedere a chi converrà di più. Ma, per come si stanno mettendo le cose, appare difficile che la “squadra” pentastellata possa andare in goal.