Il ministro Pinotti: sui marò rifiutiamo la giurisdizione indiana

10 Giu 2014 13:01 - di Redazione

“Il nostro governo conferma il rifiuto della giurisdizione indiana” sulla vicenda dei due marò, che “erano in missione anti-pirateria, coperti dall’immunità funzionale e questo certifica l’alveo internazionale in cui deve essere inquadrata la vicenda”. Lo ha detto il ministro della Difesa Roberta Pinotti alla Giornata della Marina militare. Ha poi aggiunto che si possono limare gli investimenti ma “diciamo no ai tagli lineari all’esercizio e va rimessa nella disponibilità della Difesa la parte di risorse che la Ragioneria ha bloccato”. Pinotti ha infine criticato la missione Mare Nostrum: “Tutto il peso dell’operazione – ha detto – ricade sulle spalle della Difesa, non ce la facciamo più, bisogna inserirla nel decreto Missioni se deve continuare”. Giorni fa era stata la titolare della  Farnesina Federica Mogherini a illustrare come si sarebbe mosso il governo sulla vicenda dei marò: “Stiamo lavorando in questi tre mesi al governo su una linea nuova, che è quella del riaffermare il rifiuto della giurisdizione indiana e il fatto che i Marò erano in missione antipirateria e quindi coperti dall’immunità funzionale”. Secondo il ministro “questi due principi ci consentono di dire che non è una vicenda bilaterale ma che riguarda la comunità internazionale. Per questo abbiamo già avviato i passaggi per l’internazionalizzazione della gestione giudiziaria della vicenda”.

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