Elisa va alla guerra con Travaglio… E il fronte garantista ora ha una nuova stella
Dopo tante stoccate, ravvicinate o a distanza, Marco Travaglio trova un’interlocutrice che nel contraddittorio gli tiene testa e diviene subito una “star” del fronte garantista che non sopporta i “manettari” del Fatto quotidiano. L’episodio è avvenuto nel corso della trasmissione Anno Uno, condotta da Giulia Innocenzi su La7. Quando il microfono passa a una ragazza milanese, Elisa Serafini, sono subito scintille con Travaglio, che prima la guarda con aria di sufficienza poi, sempre più indispettito, ricorre all’insulto: “Ma non dire cretinate…”. Elisa ha, con determinazione, cercato di smontare il presupposto sul quale il celebrato giornalista ha costruito la sua carriera: lei è sempre contro qualcuno, ha fatto dell’antagonismo il suo modello di giornalismo, prima non andava bene niente perché c’era Berlusconi, adesso non va niente bene perché c’è Renzi. Il suo è disfattismo, se va al potere Grillo, che lei sostiene, deve cambiare mestiere. Travaglio si difende non senza una caduta di stile linguistica: guarda – replica – che il giornalista non è chi “lecca il culo ai potenti”. La ragazza aveva fatto un’altra obiezione, ma tant’è. E quando Elisa invoca la presunzione d’innocenza contro l’idea di Travaglio di mettere tutti in galera, il giornalista sbotta: ma non dire cretinate, poi te lo spiego io cosa vuol dire presunzione d’innocenza… Un battibecco istruttivo, che non è passato inosservato. Il fronte anti-Travaglio ha trovato un’eroina perfetta: non un volto noto dello schieramento berlusconiano, ma una ragazza comune, ex dirigente della Giovane Italia e che si propfessa liberale, la quale crede di poter diventare un fenomeno televisivo (ha già una sua pagina Facebook come personaggio pubblico). Intanto Elisa ha segnato un punto a suo favore: ha fatto perdere le staffe a Travaglio. E Giuliano Ferrara l’ha notata: ho una passione senile, confessa, per quella ragazza di nome Elisa…