Renzi vede “gufi” e “bugiardi” anche in Europa: «Smentiremo tutte le previsioni negative». Lite con Grasso
«Le previsioni sulla crescita bassa dell’Italia saranno smentite. Ieri Moody’s ha detto che l’Italia può crescere fino al 2%, altro che 0,5%». Matteo Renzi è forse l’unico a credere ancora alle agenzie di rating, ma non alle stime dell’Ocse, fresca di freno a mano tirato sui conti dell’Italia. Nel corso della “telefonata” a Belpietro, il premier, tanto per cambiare, si è autoelogiato: «Il dl lavoro è un ottimo inizio per dare risposte subito. Si poteva fare meglio ma di questi specialisti ne conosco a centinaia», dice. Per Renzi, i “gufi”, ma anche i “bugiardi”, si annidano anche a Palazzo Madama: «Anche Le previsioni del Senato sulle coperture per il dl Irpef sono “tecnicamente false”. Affermazione che provoca la dura reazione del presifdente del Senato Grasso: «Sono io il garante dell’autonomia e dell’indipendenza degli uffici di Palazzo Madama».
E perfino la discussione sul rispetto del 3% a Renzi appare “un po’ falsa e ipocrita a livello europeo”. «È tutta su dei numeri e dei parametri, non sulla realtà dei fatti. L’Italia vuole un Ue che dopo il fondo salva-Stati, il fondo salva-banche, inizi a fare qualcosa per salvare le famiglie», prosegue il premier, che poi sterza sul tema della violenza neglo stadi. «Le società devono pagare per l’ordine pubblico, non i cittadini con le tasse», dice Renzi, soffermandosi sulle misure da prendere per contrastare la violenza degli stadi e promettendo “grande durezza” per chi, allo stadio sbaglia. Ma, precisa il premier, “non voglio fare annunci choc” su questo tema, durante la campagna elettorale. E su Grillo, che ieri a Napoli ha detto “se ero allo stadio avrei fischiato”?. «Lo fa per prendere i voti dei tifosi napoletani ignorando che i tifosi napoletani, per la stragrande maggioranza, sono assolutamente diversi da come li immagina lui e durante la finale di Coppa Italia per la stragrande maggioranza era gente perbene». Ma perché, che ne sa? Lui era alla finale?