Presto in edicola “Il Garantista”: così Sansonetti si appresta a creare nuovo scompliglio a sinistra
Piero Sansonetti riprova a diffondere un po’ di cultura libertaria nell’opinione pubblica italiana e in particolare in quella di sinistra (da cui proviene). Il 18 giugno andrà in edicola un nuovo quotidiano, da lui diretto, che non piacerà scuramente ai suoi colleghi (e “compagni”) del Fatto. Si chiamerà infatti Il Garantista. Auguri a Sansonetti, perché, di questi tempi, provare (da sinistra) a scuotere l’albero del giacobinismo più fanatico e intransigente è cosa a dir poco temeraria. «C’era bisogno di un nuovo giornale? Ci sono già tanti quotidiani», rileva il direttore. «Già, però sono tutti un pò forcaioli, per una ragione o per l’altra. E poi sono tutti fatti e pensati al Nord e solo agli interessi e alle ideologie del Nord rispondono. Questo invece è un quotidiano nazionale, che sarà venduto in tutta Italia, ma che nasce qui, in Calabria». Il nuovo giornale – annuncia Sansonetti – sfiderà «il senso comune, le ideologie vincenti e la religione ortodossa del giustizialismo. Vi parlerà da destra e da sinistra, ma sempre cercando di far prevalere lo Stato di diritto. Impresa titanica. E vi fornirà moltissime informazioni, sempre verificate. Impresa titanica anche questa». «Ci saranno – annuncia – 24 pagine nazionali (politica, cultura, cronaca, sport, tv e spettacoli: tutto) e poi un secondo fascicolo di 20 pagine, Il Garantista della Calabria , interamente calabrese, con le notizie da ogni città e da ogni paese. È la prima volta che la Calabria ha un giornale davvero libero e un giornale che parla a tutta l’Italia e impone il suo punto di vista. Molte firme, molti commentatori, moltissimi e diversissime opinioni». Sarà interessante vedere che tipo di accoglienza avrà un giornale che si propone di diffondere la cultura dello Stato di diritto nel nostro Paese. E di farlo soprattutto senza paraocchi ideologici e aprendosi a contributi trasversali. Sicuramente le vestali del giustizialismo nostrano e della sinistra pura e dura non faranno sconti a Sansonetti, come paraltro è accaduto negli anni anni passati. Nuovo scompiglio s’annuncia, tra qualche giorno, nell’opinione pubblica di sinistra.