Liceali di Bolzano spaventati dalla fiction “Gomorra”, la gita a Napoli salta. È l’effetto-Saviano…
Un gruppo di studenti bolzanini delle scuole superiori ha cancellato un campus organizzato a Chiaiano, quartiere di Napoli, in collaborazione con una associazione anti camorra. Sei giorni da trascorrere sul fondo confiscato alla camorra a Chiaiano, ora presidio di Libera. Quaranta ragazzi delle scuole superiori della provincia di Bolzano avrebbero raggiunto il terreno, un tempo proprietà del clan Polverino e adesso affidato all’associazione Resistenza anticamorra di Scampia. Il gruppo avrebbe dovuto arrivare il 19 maggio, ma mercoledì mattina, proprio all’indomani della prima puntata di Gomorra trasmessa da Sky, è arrivata la disdetta. Una coincidenza temporale che a Napoli si è immediatamente notata. «Effetto Gomorra: le scuole di Bolzano annullano il campus», così la notizia è stata lanciata dal quotidiano Il Mattino. «Hanno chiesto addirittura se ai ragazzi fosse assicurata una scorta», spiega uno degli organizzatori. Alcuni siti web avevano già chiesto un commento alla tuffatrice bolzanina Tania Cagnotto: «Viaggio molto – aveva risposto – e di posti molto più pericolosi ne ho visti parecchi». La campionessa si era anche detta pronta ad andare a Chiaiano «per combattere questo pregiudizio». Una tempesta mediatica che non si è placata e che, a distanza di qualche giorno si cerca di minimizzare. Sarebbe frutto di un equivoco la notizia che il gruppo avrebbe riunciato perché intimorito dopo aver visto su Sky la prima puntata della fiction ispirata al libro di Roberto Saviano. Effettivamente una parte del gruppo non ha raggiunto il campus, ma a spiegarne le ragioni è stato Sandro Tarter, un educatore della scuole media che avrebbe dovuto partecipare all’iniziativa. «Si è trattato di un disguido organizzativo – ha detto Tarter -. Non siamo riusciti ad organizzare la trasferta perché non abbiamo trovato per tempo il personale che avrebbe dovuto accompagnare i ragazzi. Tutto qui, ma l’iniziativa non è annullata, bensì soltanto rimandata per una data da destinarsi». Una spiegazione che solleva, tuttavia, ulteriori perplessità: quanto personale serve per accompagnare i ragazzi? Possibile, poi, che a due settimane dalla partenza in tutta la provincia di Bolzano non sia possibile trovare nessun altro disposto a farlo? Come trasformare il giallo sulla gita saltata in un mistero buffo.