La Boldrini a Pansa: «Via il segreto sui provvedimenti disciplinari ai poliziotti». Insorgono Lega e FI

3 Mag 2014 18:23 - di Redazione

Togliere il segreto dai procedimenti disciplinari nei confronti dei poliziotti. A chiederlo al capo della Polizia, Alessandro Pansa, è stata la presidente della Camera Laura Boldrini, nel corso del videomessaggio che viene postato settimanalmente sul suo canale youtube. «In linea con il mio impegno per la trasparenza e con quanto si sta facendo in questo senso alla Camera dei deputati, ho accolto l’appello del presidente della commissione Diritti umani del Senato, Luigi Manconi, a sollecitare il capo della Polizia affinché valuti la possibilità di togliere il segreto ai procedimenti disciplinari interni», ha detto la Boldrini, parlando dell’incontro con Patrizia Moretti, la mamma di Federico Aldrovandi. La presidente della Camera ha sottolineato l’«indignazione per gli applausi riservati ai poliziotti condannati per la morte del ragazzo durante il congresso del sindacato autonomo Sap». «Il gesto provocatorio – ha proseguito – non solo fa male a chi crede nella giustizia, ma danneggia soprattutto i tanti agenti che fanno il proprio dovere rispettando le regole». A questo proposito, la Boldrini ha riferito che «il Parlamento si propone di migliorarle quelle regole, anche introducendo nel codice penale italiano il reato di tortura, e che la Commissione Giustizia della Camera avvierà la prossima settimana la discussione del disegno di legge già approvato dal Senato». La presa di posizione della presidente della Camera arriva nel pieno di un acceso dibattito suscitato da un lato da quell’applauso e dall’altro dagli scontri del primo maggio a Torino, e non è stata esente da polemiche. In particolare, ha suscitato reazioni negative nella Lega e in Forza Italia. Secondo l’eurodeputato leghista Mario Borghezio «con la sua ultima intemerata, la presidente Boldrini ha fatto capire a tutti da che parte sta. Fra coloro che aggrediscono i poliziotti e i poliziotti, non ha dubbi», mentre l’azzurro Simone Furlan, fondatore dell’Esercito di Silvio, ha chiesto che «la Boldrini si lavi la bocca prima di parlare delle forze dell’ordine e strumentalizzare elettoralmente problematiche concrete e gravi».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *