Arrestati a Napoli 27 falsi invalidi: fra loro anche una quasi cieca che leggeva e guidava l’auto
Ventisette persone accusate di aver percepito pensioni di invalidità senza averne titolo sono state poste agli arresti domiciliari dai carabinieri a Napoli in un’operazione scattata all’alba. Nei loro riguardi i militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare per i reati di truffa ai danni di ente pubblico, contraffazione di certificazioni e falsità commessa da privati, falsità materiale e ideologica commessa da pubblico ufficiale in certificati, copie autentiche e atto pubblico. Sono stati anche eseguiti sequestri di beni per 1,3 milioni di euro. Fra le persone coinvolte nell’inchiesta c’è pure una donna con un grave deficit visivo, e per questo titolare di una pensione d’invalidità, che con disinvoltura leggeva la posta e parcheggiava l’auto in uno stretto vicolo di Napoli. Gli arresti sono stati eseguiti al termine di indagini condotte dai militari di San Giuseppe Vesuviano, coordinati dalla Procura della Repubblica di Napoli, i quali hanno scoperto che numerosi verbali di accertamento di invalidità dell’Asl, presentati a vari uffici del capoluogo campano, erano falsi. La falsificazione ha indotto in errore l’Inps che, in base a questa documentazione, ha erogato pensioni d’invalidità e arretrati a partire dal 2008. Nell’ambito dell’inchiesta risulta indagato un funzionario del Comune di Napoli che, in passato, era stato già arrestato per reati dello stesso tipo. Ma tra i falsi invalidi, oltre alla donna con gravi problemi di vista che leggeva la posta e parcheggiava l’auto nei vicoli di Napoli, figurano anche molte persone per le quali sono state attestate inesistenti patologie di natura psichica.