Marine Le Pen liquida Grillo: «Un provocatore senza un progetto coerente. Renzi? Farà la fine di Sarkozy»
«Non ho mai fatto avance a nessuno. Ho semplicemente lanciato un segnale a coloro che sinceramente sono consapevoli della situazione drammatica in cui vivono i nostri popoli a causa dell’Ue, a coloro che vogliono che il loro Paesi torni a essere sovrano». Così Marine Le Pen ha risposto a una domanda sul rifiuto di Beppe Grillo a un accordo con il Front National francese, durante la registrazione di Otto e mezzo in onda stasera. «Alcuni hanno risposto, altri no. Io so che il futuro è dei patrioti», ha concluso la presidente del Fn che alle elezioni amministrative ha conquistato 11 città in Francia e che alle Europee guiderà il fronte degli euroscettici. A proposito del leader del M5S, la Le Pen ha aggiunto: «Il signor Grillo manca di coerenza nel progetto che propone, si compiace di adottare un comportamento contestatore, scapestrato, senza offrire agli italiani un progetto coerente, ben concepito e approfondito». Poi, commentando le politiche dell’attuale premier italiano, «Renzi mi ricorda Sarkozy: bravo nella comunicazione, fa tante promesse, ma sono promesse di austerity, di regolamentazione del lavoro a svantaggio del popolo e a favore delle multinazionali. Sono discorsi conformisti, gli stessi che fanno quei leader politici che perderanno alle prossime europee». Quindi, a proposito dell’immigrazione clandestina «non c’è altra soluzione che quella di riprendere ognuno la gestione delle proprie frontiere». Secondo Le Pen «è un problema creato dall’Ue ma che non viene gestito a livello europeo. I clandestini sono convinti di passare facilmente la frontiera tra Italia e Francia e rischiano la vita per arrivare a Lampedusa», ha aggiunto invitando Italia, Spagna e Francia a collaborare «per riportarli nei paesi di origine o dove si sono imbarcati». Immancabile un parere anche sul leader di Forza Italia. Berlusconi? «È un osso duro, credo che sia possibile che torni in politica». Secondo l’ultima proiezione del Parlamento di Strasburgo, compiuta elaborando le medie dei sondaggi nazionali, l’area dell’euroscetticismo di destra (nella quale il Fn di Le Pen dovrebbe farla da padrone) raccoglierebbe alle elezioni del 25 maggio complessivamente 133 seggi sul totale di 751.