Fiamme gialle nella sede dell’Ugl. Centrella indagato per appropriazione indebita: chiarirò con i magistrati
La Guardia di Finanza ha bussato stamattina alla sede nazionale del sindacato Ugl per perquisire gli uffici del segretario generale Giovanni Centrella e della coordinatrice della segreteria generale Laura De Rosa. Anche le abitazioni private dei due sarebbero state sottoposte a perquisizione. Il provvedimento è stato disposto dalla Procura di Roma nell’ambito di una inchiesta per appropriazione indebita che riguardarebbe proprio la gestione Centrella. Il segretario è accusato di avere sottratto dalle casse del sindacato 500mila euro. Risorse che sarebbero finite sui suoi conti personali, su quello di sua moglie e su quello della coordinatrice della segreteria generale. I fondi sarebbero stati utilizzati per beni di lusso (gioielli, borse, abiti firmati e orologi di marca).
Giovanni Centrella, già segretario generale dei metalmeccamici Ugl, divenuto segretario generale nel 2010 su indicazione di Renata Polverini, ha dichiarato di essere a disposizione della magistratura e di essere in grado di chiarire le spese “anomale”. Ha sottolineato che tutto il movimento di fondi del sindacato è assolutamente tracciabile e che incontrerà personalmente i magistrati per dimostrare “che tutto è perfettamente in regola”.
L’attività di indagine era stata avviata alla luce di una segnalazione dello Uif (Unità di informazione finanziaria di Bankitalia) dopo alcune comunicazioni per operazioni sospette giunte da alcune banche. Il denaro sarebbe stato sottratto dalle casse attraverso bonifici, prelievi di contanti e ricariche di carte.