Chiuso il congresso, comincia il viaggio della “nuova destra”. Giorgia Meloni: questa è la vostra casa

9 Mar 2014 14:49 - di Redazione

Il congresso di Fratelli d’Italia è stato concluso dalla presidente Giorgia Meloni. A lei è stata consegnata la tessera numero uno del movimento. E promette partecipazione, Meloni. Promette regole e trasparenza. I congressi che saranno fatti a scadenza. Le primarie per le europee.  «Sola nella mia stanza – afferma salutando Assunta Almirante seduta in prima fila – ho capito che cosa era successo, ci siamo assunti una responsabilità enorme, ci siamo caricati sulle spalle una tradizione straordinaria, l’eredità della destra italiana, io non avrò mai la presunzione di essere all’altezza di Giorgio Almirante, io sono una persona che semplicemente farà la sua parte. Prendiamoci per mano e facciamo insieme il percorso. Non lasciateci soli. Non lasciatemi sola». Quindi insiste sul cavallo di battaglia del movimento che si candida ad essere la “nuova destra”: primarie, basta gente “con le mostrine” che non fa il suo dovere sul territorio, un movimento giovanile autonomo. «C’è voglia di partecipare – afferma – c’è voglia di esserci, una sensazione straordinaria che c’è mancata tanto». Quindi, anche sulla base del dibattito congressuale, rivendica la coerenza di un movimento giovane che però ha detto no prima a  Monti, poi a Letta e infine a Renzi. Un premier che, secondo Meloni, «doveva portarci nella Terza Repubblica e si è rivelato il più spregiudicato dei politicanti, tanto da ricevere persino i complimenti di Cencelli». Cosa farà FdI-An in nome del popolo sovrano? Difendere la cultura, accendendo i riflettori su una storia negata, su un’identità assopita:  «Sogno che i giovani – afferma Meloni – portino le magliette con l’immagine di Goffredo Mameli». E in nome del popolo italiano FdI farà la sua parte per le riforme, per una legge elettorale che non porti in Paralmento i nominati, per la lotta a tutte le mafie, per la tutela del made in Italy, per la vita e per la famiglia anche dicendo che i capricci non possono essere scambiati per diritti. «Un conto è non discriminare i gay un conto è consentire loro di adottare un bambino perché questo è un capriccio che prevarica il diritto del bambino ad avere un padre e una madre». Infine Giorgia Meloni ha rivolto un appello a tutti coloro che non si sentono rassegnati: «Volete stare seduti o volete alzarvi? Perché se non volete restare seduti, se volete alzarvi, Fratelli d’Italia è la vostra casa. Buon viaggio, fratelli».

 

 

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