Pedofilia, il Vaticano contro l’Onu: «Un’ingerenza. Ha dato ascolto alle Ong anti-Chiesa»

7 Feb 2014 19:07 - di Gabriele Alberti

L’Onu ha trasceso i suoi compiti. La risposta netta della Santa Sede arriva in una lunga nota di padre Federico Lombardi per la Radio Vaticana. Dure le critiche sul dossier pedofilia che il Palazzo di Vetro ha presentato due giorni fa a Ginevra. Il portavoce vaticano non fa sconti.Il prapporto presenta «limiti gravi», dice, ma  quella che «forse è l’osservazione più grave» è  che «le osservazioni del Comitato Onu in più direzioni sembrano andare oltre le sue competenze e interferire nelle stesse posizioni dottrinali e morali della Chiesa cattolica, dando indicazioni che coinvolgono valutazioni morali della contraccezione e dello stesso aborto, o l’educazione nelle famiglie o la visione della sessualità umana, alla luce di una propria visione ideologica della stessa sessualità». Secondo il direttore della sala stampa vaticana, inoltre, «non si può non osservare che il tono, lo sviluppo e la pubblicità data dal Comitato al suo documento sono assolutamente anomali rispetto al suo normale procedere in rapporto con gli altri Stati aderenti alla Convenzione».

Il rapporto, contesta il portavoce vaticano, presenta «limiti gravi». Nel rapporto del Comitato Onu «il modo di presentare le obiezioni e l’insistenza su diversi casi particolari sembrano insinuare che si sia data molta maggiore attenzione a Ong ben note, pregiudizialmente contrarie alla Chiesa cattolica e alla Santa Sede, che non alle posizioni della Santa Sede stessa, firmataria della Convenzione, che pure è stata disponibile a un dialogo approfondito con il Comitato». «È tipico infatti di tali organizzazioni – sottolinea ancora nella nota – non voler riconoscere quanto è stato fatto dalla Santa Sede e nella Chiesa in questi anni recenti, nel riconoscere errori, nel rinnovare le normative, nello sviluppare misure formative e preventive. Poche o nessun’altra organizzazione o istituzione ha fatto altrettanto – aggiunge padre Lombardi -. Ma non è assolutamente quello che si comprende leggendo il documento in questione».

Arriva a breve giro di posta la risposta dell’Onu, che difende il suo operato. I membri del Comitato hanno elaborato le loro raccomandazioni «dopo aver esaminato obiettivamente tutte le informazioni pertinenti relative all’attuazione della Convenzione e rispetto ai diversi articoli della Convenzione», esordisce la presidente del Comitato Onu Kirsten Sandberg, aggiungendo che è stato così per la Santa Sede, «come lo è per tutti gli Stati Parte che il Comitato esamina».

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