Ilva, mandato d’arresto europeo per Fabio Riva: è accusato di truffa aggravata allo Stato
Già coinvolto nell’inchiesta della procura di Taranto sull’Ilva, Fabio Riva è stato raggiunto oggi da un mandato di arresto nell’ambito di un’inchiesta della procura di Milano. Le indagini riguardano vicende finanziarie, societarie e fiscali del gruppo di famiglia. Per Fabio Riva, figlio di Emilio, patron dell’Ilva, è stato necessario emettere un mandato d’arresto europeo: è residente a Londra e in questi giorni si troverebbe in Inghilterra. Altre due persone, invece, sono state arrestate. Si tratta di un professionista e di un dirigente della Riva Fire, società a sua volta finita sotto inchiesta. In particolare, per Riva i pm ipotizzano una truffa aggravata ai danni dello Stato per l’erogazione di contributi per l’esportazione, che sarebbe stata realizzata attraverso la holding Riva Fire per un giro d’affari da centinaia di milioni di euro. Il mandato, che a quanto si apprende è accompagnato da una serie di sequestri da parte della Guardia di Finanza, è stato emesso nel giorno in cui alla Camera si discute il decreto Terra dei Fuochi e Ilva, che punta a migliorare l’efficacia dell’azione di contrasto ai reati ambientali. Nell’ambito del decreto si prevede anche la possibilità di reperire dai beni della famiglia Riva i fondi necessari alla bonifica e al risanamento ambientale dell’area dell’Ilva.