La Lega occupa gli uffici di Grasso al Senato. Slitta l’esame del decreto svuotacarceri

16 Gen 2014 17:24 - di Redazione

L’attivismo della Lega torna a scuotere i palazzi delle istituzioni, da quando le camicie verdi si sono messe in testa di fare concorrenza ai grillini. Così i senatori della Lega Nord hanno occupato gli uffici del presidente Grasso a Palazzo a Madama per protestare contro la ripresa in aula dell’esame del decreto svuotacarceri, che prevede anche la cancellazione del reato di immigrazione clandestina.

“Avevamo chiesto una Capigruppo – spiega il senatore della Lega Raffaele Volpi – e non è stata convocata. Come se niente fosse sono tornati in aula”. La Lega Nord al Senato continua a dare battaglia, in tutti i modi, contro la legge delega sulle pene alternative che contiene la cancellazione del reato di immigrazione clandestina. Il capogruppo del Carroccio Massimo Bitonci, i suoi due vicepresidenti Sergio Divina e Raffaele Volpi e il senatore Jonny Crosio, si sono installati nell’anticamera dello studio del presidente Grasso al secondo piano di Palazzo Madama e si sono affacciati alla finestra per segnalare la loro presenza ad oltranza negli uffici di Grasso definendo la loro protesta come un “flash mob” . I quattro non hanno, comunque, sventolato bandiere e cartelli.

Alla fine hanno ottenuto lo slittamento a martedì prossimo dell’esame del ddl sulla messa alla prova. “Il rinvio – dichiara Bitonci – è una nostra vittoria”. E poi se l’è presa con Grasso: “Presidente Grasso si vergogni: noi siamo qui a lavorare e lui dov’è? Nemmeno una telefonata per sapere quel che sta accadendo nei suoi uffici”. Saputo del rinvio, i senatori leghisti hanno levato le tende: “Per noi e i cittadini è una grande vittoria. Ma la nostra battaglia continua”, promette Bitonci.

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