Roma sommersa dai rifiuti ma l’assessore di Marino nega l’evidenza: «Stiamo verificando se le foto sono recenti…»

28 Dic 2013 11:42 - di Guido Liberati

Ha fatto il giro del web e dell’Italia, la foto scattata a Roma, di maiali che grufolano vicino ai cassonetti della spazzatura non raccolta da giorni. Una denuncia che si inserisce in una situazione di oggettivo disastro dell’emergenza rifiuti a Roma. Montagne di cartoni, buste di plastica, scatole vuote dei regali gettate in mezzo alla strada perché i cassonetti sono troppo pieni. Degli operatori dell’Ama nessuna traccia. Come all’epoca della Giunta Jervolino a Napoli che si rifiutava di vedere il disastro, anche la Giunta Marino a Roma nasconde la testa sotto la sabbia. In questo caso, sotto il cumulo di spazzatura. Basta leggere lo scetticismo di Estella Marino, assessore all’Ambiente del Campidoglio che, in un’intervista a Il Tempo, ancora nega l’evidenza: «I maiali? Stiamo verificando se è un’immagine di ieri, di un altro periodo, per casi così eclatanti i presidenti dei municipi mi chiamano invece questa volta non ho sentito nessuno, la cosa mi lascia molto perplessa».  Responsabilità del Comune? Macchè. Per l’esponente del Partito democratico «semmai è l’azienda che non funziona. Ama riusciva a malapena a garantire il servizio ordinario, figuriamoci in regime di sovraproduzione di rifiuti come durante le festività e coi turni ridotti: è un aspetto su cui lavorare». L’emergenza rifiuti diventa così il pretesto per un massiccio spoil system in una delle poche municipalizzate dove la sinistra non ha piazzato tutti i suoi protetti. «Nei primi giorni di gennaio ridefiniremo il management – dice la Marino – scegliendo un nuovo capo azienda che emerga per competenze e capacità aziendali, in questo momento di passaggio dal servizio meccanizzato su strada ad un sistema di porta a porta che necessita di un maggior numero di uomini e mezzi serve un’azienda efficiente e performante». E rigorosamente lottizzata.

Ma sulla figuraccia dell’amministrazione Marino, l’opposizione non fa sconti. «Conoscendo la vulcanica inventiva di Ignazio Marino – ironizza l’ex vicesindaco di Alemanno, Sveva Belviso – non mi sento di escludere che i maiali che vanno grufolando tra i rifiuti siano in realtà una geniale trovata del nostro sindaco per imprimere un colpo di acceleratore nella raccolta differenziata e nello smaltimento. Si potrebbe dotare ogni condominio – chiosa sarcastica la Belviso – di un paio di maiali di riferimento per smaltire le eccedenze. Del resto, dopo le porcate sul bilancio, sul concorsone, sulla metro C, la cosa mi parerebbe in linea con la politica complessiva di quest’amministrazione».

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