Possedere un’auto è diventato un lusso. Ma il governo pensa solo a cambiare la patente

16 Dic 2013 20:44 - di Mariano Folgori

Nell’Italia dove possedere un’auto è diventato un lusso sempre più costoso , dal  ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture arriva uno storico annuncio: benzina meno cara per tutti? No, la  patente di guida non sarà più la stessa. Dal 9 gennaio 2014 non basterà infatti più l’apposizione dell’etichetta adesiva con la nuova scadenza sul vecchio documento ma occorrerà la stampa di una nuova patente. Sai che gioia per gli automobilisti! L’Italia è il Paese dove la benzina è più cara rispetto alla media europea perché le accise sono le più salate. È anche il Paese dove  è in vigore una tassa assurda e insensata come il bollo, vero e proprio balzello sulla proprietà dell’auto, destinato a ingrassare quell’ente mangiasoldi chiamato Regione. Altro, pesantissimo onere è la Rc auto, che diventa insostenibile se l’automobilista vive in una grande città. Ora, per la verità, il governo ne ha annunciato la riduzione. Ma si tratta di bazzecole:siamo sull’ordine del 4-5 %. Come se non bastassero i balzelli, gli automobilisti (soprattutto a Roma) se la devono vedere con sindaci-ciclisti come Ignazio Marino, che hanno dichiarato guerra al mezzo di trasporto privato e che vorrebbero mandare tutti i cittadini in bicicletta. La crisi economica ha fatto il resto: gli italiani si tengono l’auto vecchia, per la gioia di meccanici, ma con grande angoscia dei concessionari. Il risultato è che il mercato delle auto in Italia è tra i più asfittici d’Europa e il nostro parco macchine il più vetusto. Nel bel mezzo di questo dramma collettivo che cosa ti escogitano i burocrati del ministero guidato da Maurizio Lupi ? L’addio al vecchio bollino di rinnovo. Patenti nuove per auto sempre più vecchie. Finché ci saranno auto in circolazione…

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