Russia, dopo la campagna sui gay una crociata contro i concorsi di bellezza delle bambine
Nuova crociata in Russia, dopo quella contro la propaganda gay in presenza di minori: questa volta tocca ai concorsi di bellezza per bambine anche di 6-7 anni, una moda importata dagli Usa. A lanciare la nuova battaglia il deputato di San Pietroburgo Vitali Milonov, noto per aver sponsorizzato nell’antica capitale degli zar la legge che vieta la propaganda gay in presenza di minori, adottata poi in tutto il Paese. Ora ha annunciato la sua intenzione di battersi per mettere al bando tali concorsi a San Pietroburgo, auspicando poi in una estensione del divieto a livello federale. Milonov sta preparando un disegno di legge che consente la partecipazione ai concorsi di bellezza solo a partire dai 16 anni, prevedendo in caso di violazione delle norme pene per gli organizzatori e i genitori delle concorrenti. A suo avviso questi concorsi suscitano grande preoccupazione per la salute fisica e mentale delle piccole partecipanti, costrette ad assumere atteggiamenti da top model adulte e a sfilare pericolosamente sotto gli occhi di potenziali pedofili. Milonov non è nuovo a queste campagne. Nel 2012 si era scagliato contro Madonna e Lady Gaga per aver promosso l’omosessualità presso i minori durante i loro show. «I gay qui e in tutto il mondo hanno gli stessi diritti», aveva detto Madonna nel corso del suo concerto nella capitale russa. «Questa sera la Russia è casa mia. E in casa mia si può essere gay», aveva detto invece Lady Gaga nel suo spettacolo. Parole che avevano scatenato l’ira di Milonov.