L’ultima gaffe della senatrice grillina: il dittatore cileno? Fa Pino di nome e Chet di cognome…

13 Nov 2013 16:37 - di Luca Maurelli

Non conoscete un feroce generale cileno di nome Pino e di cognome Chet? Siete i soliti ignoranti. Da oggi seguite un po’ meglio le elucubrazioni dei grillini su Internet e scoprirete famosi politici “contadini” spagnoli di nome Zap e cognome Atero, ma anche il compagno di Barbie, senatore Ken Nedy, il noto leader cinese Clint On, l’italoamericano Al Fano, l’abate Fran Ceschini e la famosa mistica Santa Anché.

Ci stavamo ancora stropicciando le orecchie per il delirio di ieri in aula della senatrice dei Cinquestelle Emanuela Corda, che aveva equiparato i soldati morti di Nassirya al kamikaze che li aveva uccisi, quando le nostre pupille sono state colpite e affondate da una nuova gaffe di una grillina, stavolta una senatrice, Sara Paglini.  In questo caso, però, la faccenda non è seria, è soltanto buffa. Pochi minuti prima che arrivassero le scuse della “cittadina” Corda sulle vergognose parole pronunciate il giorno precedente, sul profilo Facebook della cittadina-senatrice Paglini è apparso un ampio post in cui si chiedeva alla collega di ritirare quelle parole pronunciate. Purtroppo, tra un appello alla vita “sacra” e alla “solidarietà ai più deboli e manipolati”, un richiamo alle stragi naziste, ai morti in Siberia, c’è scappato il refusone storico: «Non giustifichiamo tutto, altrimenti mi verrebbe da pensare che qualcuno un giorno si potrebbe anche dire che le stragi naziste, i morti in Siberia, i regimi violenti come quello di Pino Chet , o i colonnelli in Argentina o Pol Pot in Cambogia…».

Sì, Pino Chet, staccato, come Pol Pot. Quanto basta per scateare l’ilarità sul suo profilo: «Ma nessuno ha notato Pino Chet??? Ahahahahahaha». «Sara , correggi…», suggerisce un altro. Ma il Polpottone è fatto. La gaffe è in rete. L’ennesima dimostrazione di improvvisazione dei grillini, con prevedibile imbarazzo del povero Gri Lo Lo.

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