I soldi per rimpatriare i clandestini verranno utilizzati per tenerli in Italia. È polemica sulla “manovrina”

21 Nov 2013 18:13 - di Gabriele Farro

Nessuno si stupisca se gli immigrati continuano ad approdare a frotte sulle nostre coste. Il governo Letta – nel quale c’è come “ministra” la Kyenge, che gode anche del supporto della Boldrini – sta facendo ponti d’oro ai natanti che arrivano dal Nord Africa, prima con le proposte buoniste (la cancellazione del reato di clandestinità) e ora con il dio denaro. I contenuti della “manovrina” sono infatti destinati a creare un mare di polemiche: come denuncia Giorgia Meloni, «si trovano i soldi per l’accoglienza svuotando il fondo per rimpatriare i clandestini e quello per le vittime della mafia. In questo modo il governo dice due cose: che i soldi che servivano a rimandare a casa loro i clandestini verranno utilizzati per tenerli in Italia e che gli italiani vittime della mafia valgono meno degli immigrati». Due princìpi «inaccettabili» e contro i quali FdI porterà avanti una durissima opposizione. «Questo – ha sostenuto Massimo Corsaro nel suo intervento in aula alla Camera – è un provvedimento vigliacco, proposto da un governo vigliacco sostenuto da una maggioranza vigliacca». Dietro un falso nome, “manovrina” si nasconde il vero argomento: la costituzione di un fondo finanziario per l’accoglienza nel nostro Paese di chi in maniera clandestina approda a Lampedusa e altrove causando problemi di ogni genere e spesso rimettendoci perfino la vita». Da ora in poi è lecito aspettarsi che gli sbarchi aumenteranno: gli italiani sanno chi ringraziare per questo regalo.

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