Mercoledì il voto sulla decadenza di Berlusconi. Augello: «Il voto del Pd avrà conseguenza politiche»

12 Set 2013 18:16 - di Redazione

Si è conclusa la riunione della giunta per le Immunità del Senato con la fissazione di un calendario dei lavori sul caso Berlusconi, che dovrebbe concludersi mercoledì prossimo con il voto finale sulla relazione di Andrea Augello. «Ci riaggiorneremo ora a lunedì pomeriggio – dichiara il presidente Dario Stefàno – e torneremo a vederci poi martedì mattina. C’è stato l’accordo di tutti sulla proposta di votare mercoledì in serata». La Giunta per l’immunità del Senato ha accolto all’unanimità la proposta del presidente Stefano. Questo è il calendario dei lavori: lunedì, dalle 15 alle 20; martedì, dalle 9 alle 14; mercoledì, dalle 20.30 in poi dichiarazioni di voto e voto. Positivo il commento del presidente del Senato. «Penso che si vada verso quello che tutti auspicavamo: che ci sia una condivisione di tempi e di regole per portare avanti quello che è nelle cose». Pietro Grasso lo ha detto a Barletta, parlando con i giornalisti a margine di un incontri. Meno diplomatico il commento del Pd. «Il Pdl si rassegni. Perdere tempo serve solo a rendere ancora odioso il tentativo continuo di trovare cavilli, rinvii, alibi che il Pdl che stanno imponendo al Paese. La legge è uguale per tutti, Berlusconi compreso. Ci risparmino i loro accordati appelli o si rivolgano ad altri, tanto il Pd non concederà indebiti salvacondotti». A dirlo Danilo Leva, responsabile Giustizia del Partito democratico, sottolineando lo spettacolo «indecoroso» offerto dal Pdl. Più cauti i montiani.

«Il calendario deciso dalla Giunta sul caso Berlusconi va benissimo e Scelta Civica ha contribuito attivamente a trovare delle soluzioni procedurali che evitassero il precipitare dello scontro tra Pd e Pdl, riaffermando il principio di legalità, cioè che la legge è uguale per tutti, ed una interpretazione non elusiva della legge Severino». Lo ha detto nella diretta di Skytg24 Linda Lanzillotta, vicepresidente del Senato augurandosi che «adesso con il paese sotto osservazione, con lo spread che è ricominciato a fluttuare ci sia un clima più sereno anche perché le date coincidono anche con la scrittura e la presentazione della legge di Stabilità un documento fondamentale per mettere in sicurezza i conti e rilanciare il Paese». Per la Lanzillotta, «proprio per questo bisogna evitare che si paralizzi l’azione del governo e che la stabilità non si trasformi in immobilismo ma serva per affrontare le emergenze del Paese». In attesa del voto di mercoledì non si fa troppe illusioni il senatore Pdl Andrea Augello. «Mi pare chiaro che il Pd non venga folgorato sulla via di Damasco e che quindi bocci la relazione. Credo che tutto clima non possa non avere delle conseguenze politiche». Il relatore in Giunta per le elezioni al Senato esclude poi categoricamente un passo indietro del Cavaliere. «Conoscendo Berlusconi, penso che sia capace di qualsiasi cosa ma penso che le dimissioni siano l’ultima che farebbe».

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