Il sindaco di Londra punta alla poltrona di Cameron ma un giornale lo pesca mentre balla per strada ubriaco
La fama di personaggio stravagante e molto spesso comico lo perseguita. L’istrionico Boris Johnson, nello stesso giorno rilancia la sua possibile candidatura a deputato sul Financial Times ma viene ridicolizzato dal Sun che ha fotografato il sindaco di Londra mentre era sbronzo, dopo un evento di mercoledì sera, e ha dovuto chiamare un taxi per tornare a casa, dopo aver caricato la sua amata bicicletta nel baule. In un’intervista al magazine del Financial Times, anticipata in prima pagina dal quotidiano della City, il primo cittadino ha rivelato di aver desiderato di tornare a Westminster, dove è già stato deputato conservatore fra il 2001 e il 2008. «Durante il recente dibattito sulla Siria, per la prima volta negli ultimi anni volevo essere in Parlamento. Guardavo e pensavo come vorrei essere lì», ha affermato il sindaco. Le sue dichiarazioni hanno fatto ritornare le voci su una sua possibile scalata ai tory per conquistare la leadership del partito ora in mano al premier David Cameron. A poco servono le solite rassicurazioni fatte da Johnson che spiega di voler portare a termine il suo secondo mandato di primo cittadino, che si conclude nel 2016. Ma aggiunge anche che non vuole ricandidarsi a sindaco per la terza volta. I suoi amici, si legge sul Financial Times, continuano a ribadirlo che l’ambizioso Boris accarezza la speranza prima o poi di confrontarsi con la sfida più grande: quella di diventare leader tory e poi premier. «Fino a tre ani fa non avrebbe parlato di leadership ma ora pare molto più aperto in proposito», ha detto un confidente del sindaco al quotidiano finanziario. Anche perché non mancano le difficoltà per Cameron, alle prese, da mesi, con le ribellioni dei suoi deputati, in particolare gli euroscettici, che potrebbero vedere in Johnson un loro possibile sostenitore. C’è poi l’indiscrezione secondo cui alcuni ribelli avrebbero avviato trattative con gli avversari del Labour. Lo scopo? Quello di anticipare al 2014 il referendum sulla permanenza del Regno nell’Unione europea.
Johnson però deve sempre e comunque fare i conti, se vuole entrare a Downing Street, con le cadute di stile che potrebbero danneggiare la sua immagine. Come la notte brava descritta dal Sun, con tanto di fotografia. Il sindaco, dopo aver bevuto champagne in abbondanza durante un party alla Serpentine Gallery nel cuore di Londra, si e’ ritrovato a ballare e cantare per strada, mentre la gente attorno lo guardava divertita. È stato alla fine caricato da un tassista, Steve Butoy: «Era in uno stato terribile, non poteva di certo tornare a casa in bicicletta, il casco gli cadeva sulla faccia e i suoi occhi erano iniettati di sangue». Di sicuro a Johnson poco importa questo episodio e già si prepara a dare spettacolo, questa volta in senso politico, al congresso dei conservatori che si apre domenica.