Allarme nel Mediterraneo per i test missilistici di Israele
È durato qualche ora il giallo sui due missili lanciati verso il Mediterraneo orientale e rilevati dai radar russi secondo quanto comunicato a metà mattina dal ministero della Difesa di Mosca. Putin è stato immediatamente informato di quello che per alcuni minuti gli osservatori e l’opinione pubblica hanno sospettato essere l’inizio dell’attacco contro la Siria, finché l’ambasciata russa a Damasco non ha precisato che nessun attacco era in corso su territorio siriano. Notizia confermata anche da fonti del regime di Assad. Un portavoce di Israele ha fatto sapere di non essere a conoscenza di alcun intervento e di alcun lancio di missili che sarebbero comunque, secondo quanto riferito dall’agenzia russa Ria, caduti in mare. Solo un’ora dopo la notizia del lancio dei due missili è arrivata una possibile spiegazione: i due missili rilevati dal sistema radar russo potrebbero essere stati lanciati da una delle navi Usa attualmente nel Mediterraneo centrale per definire la situazione meteo. Lo afferma una fonte diplomatico-militare russa all’agenzia Interfax. Israele ha annunciato in seguito di avere effettuato nel Mediterraneo un test missilistico congiunto con gli Usa spiegando così l’informazione venuta da fonti russe sull’individuazione di due missili.