«Zingaretti non ha rispettato i patti». Chiude il San Raffaele, 2000 dipendenti in mobilità

6 Ago 2013 16:15 - di Redazione

Chiudono tutte le strutture sanitarie del gruppo San Raffaele nel Lazio, con la messa in mobilità degli oltre duemila dipendenti. Lo annuncia il Presidente della San Raffaele SpA, Carlo Trivelli, a conclusione di una riunione sindacale. «Il mancato rispetto da parte della Regione Lazio degli accordi sottoscritti solo il 31 luglio – dichiara Trivelli – priva la San Raffaele della liquidità necessaria per garantire la prosecuzione delle attività del gruppo, che sarà, a questo punto, costretto a chiudere tutte le strutture del Lazio e ad attivare le procedure per la messa in mobilita’ di piu’ di duemila dipendenti». In una nota il segretario dell’Ugl Sanità Roma e Lazio, Antonio Cuozzo e il responsabile dell’Ugl Sanità Gruppo San Raffaele, Gianluca Giuliano chiedono «al presidente Zingaretti di intervenire per scongiurare questo tragico epilogo della vertenza». I due denunciano quanto sia «inaccettabile la situazione che da tempo vivono i lavoratori del Gruppo: dopo mesi di attesa, si aspettavano che entro l’8 agosto fossero corrisposti almeno gli stipendi di maggio, invece, arrivano ulteriori preoccupazioni da un continuo rimpallo di responsabilità tra azienda, Regione e Asl, nonché da impegni costantemente disattesi».

Nella nota, i sindacati richiamano «tutti i soggetti in campo ad un maggiore senso di responsabilità per trovare una soluzione che scongiuri sia la chiusura delle strutture sia il blocco delle attività di centri di eccellenza per le prestazioni sanitarie erogate. In caso contrario, non esiteremo a manifestare tutto il nostro dissenso per l’esasperazione a cui si stanno portando i lavoratori e le loro famiglie».

«Cinque mesi senza costruire una proposta e la rivoluzione invocata in campagna elettorale sembra sempre più lontana – ha denunciato nei giorni scorsi il capogruppo Pdl alla Regione Lazio Luca Gramazio – proprio per questo da settembre inizieremo una campagna sul territorio, negli ospedali per raccogliere le istanze dei cittadini, degli operatori su questo tema. In tal modo cercheremo di lavorare al fine di presentare proposte che vadano oltre il vuoto di contenuti di questa giunta».

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