Roma, c’è anche il questionario sui Fori: il tormentone estivo di Marino è sempre più irritante
Il ragionamento è semplice: ogni estate ha un ritornello che ti si ficca in mente e non te ne liberi neppure quando dormi. Dal vecchio Vamos a la playa al nuovo Mi-mi-mi non c’è stato agosto senza il tormentone, che ti perseguita dalla radio alla spiaggia. Ignazio Marino si è adeguato e ha tartassato i romani, sia quelli rimasti in città sia quelli partiti per le vacanze, con un solo testo, canticchiato ora a ritmo di samba e ora a ritmo di tango: la pedonalizzazione dei Fori imperiali. Non ha parlato d’altro, sembrava un chiodo fisso e invece è stata strategia: te lo ripeto tante di quelle volte fino a quando ti penetra nel cervello, così poi hai l’impressione che chissà cosa abbia realizzato. Ora però tutti hanno capito il trucco: è stato un agosto nero per Roma, sotto ogni punto di vista, dalla criminalità all’invasione dei nomadi, dal nubifragio alla metropolitana in difficoltà. Ma per il nuovo sindaco l’unico tema era, è e sarà quello dei Fori. E infatti, in una giornata difficile, lui ha fatto partire a Roma un’altra iniziativa «storica»: la distribuzione del questionario «per raccogliere suggerimenti e proposte» dai residenti e dai commercianti sulla pedonalizzazione. Fino al 30 agosto verranno somministrati circa mille questionari, «che serviranno ad annotare opinioni e osservazioni». Una parte dei questionari sarà compilata – guarda caso – direttamente dagli intervistatori. Ma non solo. A margine il Campidoglio fa sapere che la pedonalizzazione dei Fori imperiali «è un progetto rivoluzionario». O meglio. è la rivoluzione di Marino targata Daje. Vamos a la playa, che è meglio.