Burocrazia e carceri: «Da settembre gli agenti dovranno pagarsi l’alloggio»
Gli agenti di custodia dovranno pagarsi pure gli alloggi come se fossero in un albergo. «A Piacenza hanno già definitivo i canoni da pagare», denuncia Donato Capece, segretario del Sappe. «Un magistrato burocrate del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria ha imposto dal primo settembre il pagamento delle caserme da parte degli agenti di polizia penitenziaria». Il capo del Sappe si appella al ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri perché «sospenda questa assurda decisione» e annuncia che se non verrà ritirata tale disposizione il Sappe porterà prossimamente in piazza «l’ira delle donne e degli uomini della polizia penitenziaria che, nell’indifferenza dei piani alti del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, combattono ogni giorno».
Una situazione d’emergenza che vede ogni giorno gli agenti sottoposti a pressioni e aggressioni. Oggi è accaduto a La Spezia, a un agente aggredito da un detenuto durante l’ora d’aria. Un’aggressione che, denuncia il Sindacato degli agenti, «avviene a poche ore da analoghe aggressioni a poliziotti nelle carceri di Vercelli e Porto Azzurro», frutto anche «di un costante sovraffollamento e di carenza di organico». In questo contesto, è ancora più allarmante, il dato fornito dallo stesso Capece: «Non conosco le statistiche delle altre categorie professionali sui casi di suicidio, ma quelle che riguardano il Corpo di Polizia Penitenziaria sono agghiaccianti. Quattro in due mesi: martedì un agente ad Ariano Irpino, «prima di lui, poliziotti penitenziari si erano suicidati a Roma il 19 giugno, a Marcellina il 7 luglio e a Raffadali il 13 luglio. Ed è il settimo caso del 2013. Non solo: dal 2000 ad oggi sono stati circa 100 i dipendenti dell’Amministrazione Penitenziaria (poliziotti, direttori, provveditori) che si sono tolti la vita. È un fenomeno preoccupante e va fatto qualcosa, invece i vertici dell’Amministrazione Penitenziaria, non perdono tempo ad assumere decisioni assurde come quella di far pagare i posti letto agli agenti di polizia che vivono in caserma».