Regno Unito in festa. Il royal baby, terzo in linea di successione al trono, si chiamerà James o George
È nato un re, il Regno Unito in festa. Tutto il mondo festeggia la nascita dell’attesissimo “royal baby”. Monarchi e capi di Stato, tra cui Obama, hanno mandato messaggi di felicitazioni per l’evento. Tra i quotidiani del Regno, il più originale è il Sun, che per l’occasione modifica la sua testata e la fa diventare The Son (Il Figlio). La nascita del bebé reale è in prima pagina su tutti i giornali britannici, come prevedibile, con pressoché nessuna eccezione a parte l’Indipendent che pur mantenendo in prima pagina una delle foto simbolo della giornata di ieri, non dedica all’arrivo del principe di Cambridge il titolo di apertura del giornale. «It’s a boy», «È un maschietto», è invece in generale il titolo più usato insieme con foto della coppia di neogenitori, William e Kate. La prima pagina del Times sembra quasi un tributo che recita «benvenuto al mondo». Anche il Guardian cede, dedicando al royal baby la sua prima pagina. Ieri sera l’annuncio, oggi la giornata dei festeggiamenti: le campane di Westmister Abbey suonano a festa, mentre alle 14 sono stati sparati 42 colpi di cannone a Green Park, oltre 60 alle Torri di Londra. Non è escluso intanto che il mondo possa vedere il neonato, terzo in linea di successione al trono britannico, già stasera: mamma e bebè ovviamente in queste ore saranno sottoposti ai necessari controlli medici, poi però vorranno lasciare l’ospedale più rapidamente possibile. Per il nome invece si potrebbe dover aspettare ancora. Tolti dalle lavagne dei bookmaker i nomi femminili per il royal baby, ora le scommesse si concentrano su quelli maschili. Secondo l’agenzia Paddy Power, i duchi di Cambridge seguiranno la tradizione: il favorito è quindi George, dato a 2, seguito da James, a 3,50, e da Alexander, a 8. Via via più improbabile la scelta di Richard, Louis, Arthur, Philip e Henry. Un omaggio al giocatore di calcio David Beckham, che ha suggerito a William e Kate di chiamare il loro figlio David, è dato a 18. Non si scommette solo sul nome. Ma anche su chi pubblicherà la prima foto del royal baby e sull’età a cui sarà “beccato” dai paparazzi davanti a una discoteca, sulla sua università, e sul nome della prima fidanzata. Qualora fosse Camilla la puntata verrebbe pagata a 50.
Speciale cambio della guardia oggi a Buckingham Palace: la banda delle guardie della regina ha eseguito Congratulations in occasione della nascita. Per la felicità dei turisti che anche in giornate più normali a migliaia arrivano a palazzo per assistere alla cerimonia quotidiana, uno dei simboli della monarchia che tanto fa presa sui molti visitatori stranieri nel Paese. Oggi la regina è in residenza, a confermarlo la guardia raddoppiata, ovvero quattro invece di due guardie all’ingresso di Buckingham Palace. In un comunicato il duca e la duchessa di Cambridge ringraziano lo staff del St. Mary’s Hospital a Londra: «Grazie per per il modo straordinario in cui vi siete presi cura di noi tre». L’arrivo del royal baby, il bebè di William e Kate, modifica la linea di successione al trono d’Inghilterra: il figlio dei duchi di Cambridge si inserisce al terzo posto, dopo il padre William e prima dello zio Harry. E ciò sarebbe accaduto anche se fosse stata una femminuccia, grazie ai cambiamenti voluti dalla regina alla legge salica (è attesa solo la conclusione ufficiale dell’iter) che eliminano gli elementi di discriminazione tra i sessi. La linea di successione al trono d’Inghilterra ora vede al primo posto Carlo principe di Galles: 64 anni, è figlio primogenito della regina Elisabetta e di Filippo di Edimburgo. Al secondo il principe William, duca di Cambridge: 31 anni, figlio primogenito del principe Carlo e di Lady Diana, nipote di Elisabetta. Terzo, il figlio di William e Kate, di cui ancora non si conosce il nome. Quarto, Harry, principe di Galles: 28 anni, figlio secondogenito del principe Carlo e di Lady Diana. Quinto, il principe Andrea, duca di York: 53 anni, figlio terzogenito della regina Elisabetta e di Filippo di Edimburgo, dopo la principessa Anna, che viene scavalcata proprio sulla base delle regole in vigore prima delle modifiche.