Letta prende tempo sull’Imu: «Servono altri tagli per cancellarla da tutte le prime case»

8 Lug 2013 20:49 - di Redazione

Se si vuole abolire l’Imu su tutte le prime case ci si dovrà assumere la responsabilità politica di tagliare da altre parti, perché quest’anno i saldi devono restare invariati. La linea a Palazzo Chigi non cambia: il tema dell’imposta sulle abitazioni continua ad agitare le acque della maggioranza, ma Enrico Letta continua ad essere fiducioso sul fatto che alla fine una soluzione si possa trovare, nonostante le bordate piovute dal Pdl sul ministro Saccomanni. Il problema é sempre quello della copertura: servono quattro miliardi per cancellare del tutto l’Imu come chiede il Popolo della libertà. Quest’anno non abbiamo margini di bilancio, quindi se vogliamo cancellare la tassa sulla prima casa dovremo tagliare altre spese, ripetono a Palazzo Chigi. Esattamente ciò che ripetono al Tesoro. Per questo il ministro dell’Economia intende presentare una serie di opzioni, ribadendo che tanto più larga sarà la platea degli esenti, tanto maggiori saranno i tagli di altre voci di bilancio. Non è detto però che di Imu si parli nella riunione di maggioranza in programma mercoledì prossimo, anzi. All’incontro, fra gli altri, parteciperà anche Saccomanni, ma al momento il tema non figura all’ordine del giorno. Si parlerà principalmente dell’ipotesi di modificare le coperture per il rinvio dell’Iva e di cuneo fiscale, spiegano fonti di governo, secondo le quali l’intenzione di palazzo Chigi e del tesoro sarebbe di soprassedere – almeno per ora – sullo scottante dossier Imu. Anche se, precisano le stesse fonti, essendo una riunione informale è possibile che qualcuno sollevi il problema. Non è comunque prevista la partecipazione del premier, atteso poco dopo al question time della Camera. L’impressione è che Letta voglia lasciar posare la polvere dello scontro fra Pdl e Tesoro, in modo da affrontare il delicato dossier senza il peso dello strascico delle polemiche di questi giorni, a partire dalla riunione della cabina di regia già fissata per il 18 luglio.

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