Il nuovo delirio di Beppe Grillo: ora accusa il governo di «stuprare» il Parlamento

27 Lug 2013 18:32 - di Redazione

Beppe Grillo è ormai  senza freni e varca frequentemente la soglia del delirio.  Ecco la sua ultima sparata dal suo Blog:  «Ci accusano di ostruzionismo perché cerchiamo di proteggere la democrazia. È pazzesco. È come se uno stupratore dicesse alla stuprata: perché ti muovi così, mi stai facendo dell’ostruzionismo». Il comico divenuto leader politico spara ad alzo zero sulla maggioranza:  «Il vero obiettivo di Letta e Berlusconi» è l’articolo 138 della Carta, «la cassaforte che impedisce colpi di mano dei partiti per cambiare la Costituzione a loro piacimento».  «Eliminata la barriera dell’articolo 138 Pdl e Pdmenoelle possono far strame della carta costituzionale per blindare il loro regime». In realtà, questa furiosa dimostrazione di intransigenza da parte di Grillo serve a compensare, agli occhi dei suoi sostenitori più beceri, la “tregua” stabilita da M5S e governo sul calendario dei lavori della Camera.

Pronta la risposta a leader M5s che arriva dalla maggioranza, segnatamente dal Pdl. «Per Grillo e i suoi sodali – osserva Renato Brunetta – la Carta è un Totem di cui loro sono proprietari unici e infallibili».  Ma, precisa il presidente dei senatori pidiellini,  «cambiare il 138 usando il 138  significa dotarsi di strumenti per una riforma urgente e insieme sottoporla a giudizio democratico rafforzato». Per Maurizio Gasparri i grillini «sono animati da spirito oscurantista» . E non si accorgono di «essere in Parlamento uno strumento di chi vuol condannare il paese all’immobilismo». Duro anche il commento di Simone Baldelli: «Invece di dire fesserie, di fare ricostruzioni false, di parlare a vanvera di un parlamento in cui non siede, ma che a parole offende volgarmente o difende con banalità in base alle sue convenienze, farebbe bene ad informarsi un minimo per capire come stanno le cose».

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