Il nuovo delirio di Beppe Grillo: ora accusa il governo di «stuprare» il Parlamento
Beppe Grillo è ormai senza freni e varca frequentemente la soglia del delirio. Ecco la sua ultima sparata dal suo Blog: «Ci accusano di ostruzionismo perché cerchiamo di proteggere la democrazia. È pazzesco. È come se uno stupratore dicesse alla stuprata: perché ti muovi così, mi stai facendo dell’ostruzionismo». Il comico divenuto leader politico spara ad alzo zero sulla maggioranza: «Il vero obiettivo di Letta e Berlusconi» è l’articolo 138 della Carta, «la cassaforte che impedisce colpi di mano dei partiti per cambiare la Costituzione a loro piacimento». «Eliminata la barriera dell’articolo 138 Pdl e Pdmenoelle possono far strame della carta costituzionale per blindare il loro regime». In realtà, questa furiosa dimostrazione di intransigenza da parte di Grillo serve a compensare, agli occhi dei suoi sostenitori più beceri, la “tregua” stabilita da M5S e governo sul calendario dei lavori della Camera.
Pronta la risposta a leader M5s che arriva dalla maggioranza, segnatamente dal Pdl. «Per Grillo e i suoi sodali – osserva Renato Brunetta – la Carta è un Totem di cui loro sono proprietari unici e infallibili». Ma, precisa il presidente dei senatori pidiellini, «cambiare il 138 usando il 138 significa dotarsi di strumenti per una riforma urgente e insieme sottoporla a giudizio democratico rafforzato». Per Maurizio Gasparri i grillini «sono animati da spirito oscurantista» . E non si accorgono di «essere in Parlamento uno strumento di chi vuol condannare il paese all’immobilismo». Duro anche il commento di Simone Baldelli: «Invece di dire fesserie, di fare ricostruzioni false, di parlare a vanvera di un parlamento in cui non siede, ma che a parole offende volgarmente o difende con banalità in base alle sue convenienze, farebbe bene ad informarsi un minimo per capire come stanno le cose».