Domani a Latina i funerali di Rita Calicchia, punto di riferimento del giornalismo pontino

20 Lug 2013 16:50 - di Redazione

«Giornalista ingombrante e non per problemi di sovrappeso». Così si descriveva sul suo profilo Twitter, Rita Calicchia, morta ieri a Latina a 54 anni.  Autrice di libri sul territorio e in particolare studiosa di Maria Goretti, era da tempo malata. Eppure, fino a pochi giorni prima di aggravarsi, era stata attivissima e aveva regolarmente timbrato il suo cartellino in Comune. Già capo ufficio stampa del sindaco Ajmone Finestra, era un punto di riferimento per chi volesse accostarsi al mondo della politica e della cultura pontina. Iscritta all’ordine dei giornalisti dal 1981, dopo le prime esperienze a Radio Latina era diventata conduttrice del tg di Tele Lazio, una delle prime emittenti televisive del territorio, arrivando a dirigere l’informazione. In quegli anni ha anche collaborato con la redazione locale de Il Tempo. Successivamente il lavoro di responsabile della comunicazione per l’ufficio stampa del Comune. L’ex sindaco di Latina, Vincenzo Zaccheo, con il quale Rita ha lavorato per otto anni, l’ha ricordata con una lettera: «Amica prima che giornalista e collaboratrice di rara professionalità, appassionata e originale. Rita ha segnato la storia della nostra città; la memoria delle tradizioni di questo territorio e delle genti che lo abitano, che lei tanto voleva tener viva, rimarrà in tutti coloro i quali hanno avuto la fortuna di conoscerla».

Cordoglio è stato espresso anche dall’attuale Amministrazione comunale di Latina. «Il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, e il suo staff, la Giunta e il Consiglio comunale esprimono il cordoglio per la scomparsa di Rita Calicchia, che per tanti anni ha diretto l’Ufficio stampa del Comune di Latina mettendo la sua professionalità al servizio delle istituzioni e della cittàSi uniscono al profondo dolore della famiglia, degli amici, dei suoi cari a cui vanno le condoglianze nella certezza che di Rita resterà sempre in tutti noi un caro, indelebile ricordo». La camera ardente allestita presso l’obitorio della Clinica San Marco resterà aperta fino alle 12 di domenica poi la salma sarà trasferita nella Chiesa di  Santa Maria Goretti dove alle 15 saranno celebrate le esequie.

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