Di Cataldo respinge le accuse della ex compagna. Si indaga sull’autenticità delle foto postate su Fb

20 Lug 2013 14:49 - di Redazione

Sono state affidate alla Squadra Mobile di Roma le indagini sulla denuncia pubblica di Anna Laura Millacci, che ha pubblicato su Facebook la foto del proprio volto tumefatto e di un feto morto accusando l’ex compagno, il cantante Massimo Di Cataldo, di averla più volte picchiata e sostenendo di aver pure abortito una volta sempre perché picchiata da lui.

Massimo Di Cataldo nega tutto. È salito ieri sera sul palco del premio Lunezia a Marina di Carrara con le lacrime agli occhi. Gli spettatori lo hanno applaudito e lui ha firmato molti autografi. Poi, durante una pausa in un ristorante a due passi dal porto di Marina di Carrara, accanto al suo manager Martino De Rubeis, è stato quasi un’ora al telefono, in disparte, coi propri familiari ripetendo: “Tranquilizza mamma e papà, loro soffriranno più di me, questa è una storia assurda, non ha nulla di vero”. Prima di lasciare il ristorante, alle due di notte, ha ripetuto: “Non riesco a capire, sono scosso, lei è la donna che amo, è la madre di mia figlia, è la persona a cui voglio bene. E’ una cosa – ha aggiunto il cantante – che mi ferisce profondamente. Non capisco, forse lei avrà delle aspirazioni di vita, artistiche e penso che mi voglia far del male. Perché? Non lo so, forse perché ho reagito bene alla nostra separazione, io sto cercando di rimettermi a lavorare, di puntare su me stesso, dopo averle dato tanto; questa sera sono qua per questo, per lavorare, mi sto impegnando nella mia professione, lei mi ha fatto questa azione che non riesco a definire, non ho ancora parlato con lei”. Quando ha appreso che la polizia sta effettuando verifiche sull’attendibilità di alcune foto che l’ex compagna Anna Laura Millacci ha postato sul proprio profilo Facebook tra cui alcune che ritraggono un feto morto in un lavabo ha un sussulto: “No, no, no, non è possibile, non è possibile, è sconvolgente”.

Sui social network molti sono i messaggi di solidarietà ad Anna Laura Millacci e molti gli insulti al suo partner ma ci sono anche centinaia di utenti dubbiosi che si chiedono perché la signora non si sia rivolta alla polizia e se le foto siano autentiche: il volto, dicono molti, non è tumefatto ma solo sporco di sangue. E ancora: “Non è che la signora è solo in cerca di pubblicità?”.

 

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