Brescia, i fratellini carbonizzati nel rogo sono morti prima dell’incendio. Forse avvelenati dal padre
Non ci sarebbero tracce di fumo nei polmoni di Andrea e Davide Iacovone, i due fratellini di 9 e 12 anni morti carbonizzati ieri nella casa del padre a Ono San Pietro in Valle Camonica nel bresciano. I bimbi sarebbero morti prima che divampasse l’incendio. L’ipotesi è che siano stati avvelenati o fortemente narcotizzati prima che le fiamme divorassero i loro corpi. È quanto si apprende dalle prime analisi dell’autopsia. Sui corpicini non ci sono segni di violenze. Pasquale, il padre di Andrea e Davide, era stato più volte denunciato per stalking dalla ex moglie: i due erano separati da quattro anni e la donna aveva chiesto che gli fosse tolta la potestà genitoriale. Una situazione che aveva reso sempre più invivibili i rapporti tra Iacovone e l’ex moglie. I servizi sociali avevano avviato un provvedimento per revocare a Pasquale la patria potestà, anche contro il parere della mamma, Enrica Patti, che temeva un ulteriore inasprimento dei rapporti. E proprio la mattina di lunedì 15 luglio, alla vigilia del dramma, a Iacovone «era arrivato il decreto di citazione per il processo penale per stalking per il 22 ottobre prossimo». La sorte drammatica dei fratellini sembra essere il triste epilogo di una storia domestica fatta di continue minacce, violenze e ricatti psicologici testimoniata dalle dieci querele sporte dalla mamma dei bimbi a cominciare dal 2010. Un vero e proprio «stillicidio», racconta l’avvocato di Enrica, Pierluigi Milani, «il padre minacciava sempre la ex moglie di ammazzarle i bambini». Un’altra volta aveva mostrato un grosso coltello da cucina al figlio più grande, dicendo che l’avrebbe usato per uccidere la mamma. Così poi avrebbe avuto la mamma al cimitero e il papà in prigione. Da tre anni l’uomo, quarant’anni, lavori di fortuna, viveva in affitto nell’appartamento andato a fuoco, Pasquale è stato estratto ancora vivo dalle fiamme riportando ustioni per l’85 per cento del corpo mentre per i due fratellini, ritrovati in camera da letto, non c’è stato nulla da fare. I funerali di Davide e Andrea si svolgeranno sabato alle 15 :dopo l’autopsia, seguita nel pomeriggio, la Procura della Repubblica di Brescia, che ha aperto un fascicolo contro ignoti per duplice omicidio, ha disposto il nulla osta per la sepoltura.