Tragedia a Ercolano: chiede di essere ricevuto dal sindaco, poi si dà fuoco e si lancia dal balcone del Comune

10 Giu 2013 12:27 - di Redazione

Aveva chiesto di incontrare il sindaco di Ercolano, Vincenzo Strazzullo, ma non avendo ottenuto risposta, nell’ufficio del primo cittadino, dopo avere fatto uscire i presenti minacciandoli con un coltello, si è cosparso di liquido infiammabile e si è dato fuoco. L’uomo si è poi lanciato dalla finestra ed è morto per la gravità delle ustioni all’ospedale Cardarelli di Napoli.Antonio Formicola, titolare del negozio di fiori “La Violetta” di corso Resina, viene definito dai colleghi come una persona sempre disponibile, mansueta e pronta a mettersi a disposizione per gli altri. Ma qualcosa evidentemente stava mettendo a rischio la sua attività. Sotto gli uffici del Comune, a guida centrosinistra, si è radunata una folla di circa 400 persone che sta urlando frasi ingiuriose (“assassino, assassino”) all’indirizzo del primo cittadino che non è presente nel palazzo. Si tratta, secondo quanto si è apprende, prevalentemente di commercianti che hanno i loro negozi nei pressi della sede comunale. Molti sono gli esercizi commerciali che hanno abbassato le saracinesche in segno di protesta. La sede del Comune di Ercolano è massicciamente presidiata dalle forze dell’ordine (Carabinieri, Polizia e Polizia Municipale). I negozianti riferiscono di essere stati abbandonati dall’amministrazione comunale e che più volte, inutilmente, hanno chiesto incontri al primo cittadino.

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