Tangenti nella sanità abruzzese: chiesti 12 anni per Del Turco
La pubblica accusa di Pescara, rappresentata dai pm Giampiero Di Florio e Giuseppe Bellelli, ha chiesto la condanna a 12 anni di reclusione per l’ex governatore della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco, imputato per presunte tangenti nella sanità privata abruzzese, per concussione, associazione a delinquere, falso, abuso e truffa. La Procura ha chiesto inoltre 11 anni di reclusione per l’ex manager della Asl di Chieti, Luigi Conga, 10 anni per Camillo Cesarone, ex sindacalista Cgil del gruppo Villa Pini, nonché capogruppo Pd in Consiglio regionale durante la Giunta Del Turco, e 9 anni a Lamberto Quarta, all’epoca dei fatti segretario della presidenza del Consiglio regionale. Per l’ex deputato del Pdl Sabatino Aracu la richiesta è stata di 9 anni, mentre per l’allora presidente della quinta commissione Sanità, Antonio Boschetti, i pm hanno chiesto 7 anni e 6 anni per l’ex assessore alla Sanità, Bernardo Mazzocca. Chiesti 3 anni per il “grande accusatore” di Del Turco, l’ex patron della casa di cura privata Villa Pini, Vincenzo Angelini. Il legale di Ottaviano Del Turco, Giandomenico Caiazza, ripartito subito per Roma, non ha atteso la lettura delle richieste ma, raggiunto al telefono, ha avuto un attimo di esitazione quando gli è stata data la notizia: «È una richiesta incommentabile, incommentabili sia la requisitoria sia la richiesta. Non faccio nessun commento che non vuol dire che “non ho parole”, perché quello che ho da dire lo dirò nella mia arringa del 10 luglio prossimo». «Non saprei nemmeno cosa rispondere, di fronte a questa enormità: 12 anni di carcere! Un saluto a tutti coloro che hanno creduto e continuano a credere alla mia estraneità da questa storiaccia», ha scritto sul suo profilo Facebook l’ex governatore della Regione Abruzzo.