Palazzo Vecchio a luci rosse. S’indaga su un giro di escort e finisce nella rete un funzionario comunale
Ancora escort e politica: ma stavolta non c’è di mezzo Silvio Berlusconi. Il fattaccio – un giro di prostituzione che a Firenze sta assumendo i contorni di un gigantesco gossip estivo – lambisce invece Palazzo Vecchio. Che cos’è accaduto? È stato portato alla luce un traffico di escort che andava avanti da tempo e che coinvolge due albergatori e un orefice (che reclutavano le ragazze). Dalle intercettazioni si apprende che un funzionario comunale, collaboratore dell’assessore alla Mobilità Massimo Mattei, avrebbe “consumato” il rapporto con una delle escort nella sala delle conferenze. Ma lui e la sua partner, proprio sul più bello, sono stati interrotti dall’arrivo della donna delle pulizie. Il pettegolezzo sta volando a Firenze di bocca in bocca e il Comune si è già attivato per avere notizie dalla procura. L’assessore Mattei ha presentato le dimissioni per motivi di salute. Trema la Firenze che conta, in attesa di conoscere la lista dei clienti che si davano convegno all’Hotel Mediterrano sul Lungarno con escort italiane e straniere. Un giro vorticoso di appuntamenti per cui ci sono al momento 14 indagati per favoreggiamento tra albergatori, professionisti e imprenditori. Ma la notizia più piccante è quella del funzionario “beccato” negli uffici comunali. La storia la racconta la stessa escort in un’intercettazione telefonica: “Tutto che tremava, mi ha strappato le calze, siamo andati nella stanza delle conferenze”, dice la donna riferendosi alla irrefrenabile passione che avrebbe colto il funzionario dell’ufficio mobilità del Comune. “A questa qua è caduta tutta l’acqua per terra… Lui – racconta ancora la donna ignara di essere intercettata – era tutto partito. Dico: ‘guarda se sta arrivando l’ascensore’. Ma lui: ‘non c’è nessuno a quest’ora’. E questo scemo ha lasciato la porta aperta, capito? E’ entrata la donna delle pulizie…”.