La sinistra litiga anche sul parco dell’amore. Il sindaco Pd: «Non aprirà». I Verdi: «Bigotto!»
Sinistra contro sinistra. Una volta la chiamavano rivoluzione sessuale e inneggiavano all’amore libero ma da allora ne è passata di acqua sotto i ponti. Ora per il centrosinistra italiano parlare di sesso, quello che si fa appartati in auto, è alquanto imbarazzante, se c’è da decidere dove farlo e se è moralmente sostenibile. Soprattutto se si ricopre un ruolo istituzionale e, soprattutto, se la città amministrata è stata bollata come l’“Amsterdam partenopea del sesso”. La decisione del sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia (Pd) di chiudere il Parco dell’amore di via Coste d’Agnano, di certo non è stata molto apprezzata dai giovani di sinistra. «Se il sindaco non è bigotto ci indichi dove andare per avere intimità», è lo slogan di molti ragazzi dei Verdi che hanno realizzato un flash mob e un sit-in davanti ai cancelli della Parada de l’Amor alla Solfatara, per protestare contro una chiusura che reputano come «un’ingiustizia». Durante la manifestazione hanno urlano slogan ed esibito cartelli: «Sindaco ma tu da giovane dove ti appartavi con la fidanzata?», «Sesso, amore e libertà a Pozzuoli», «Il sesso non è una colpa». Molti, accompagnati anche da alcuni adulti, hanno sistemato provocatoriamente i famosi fogli di giornale utilizzati per coprire i vetri dell’auto e avere quindi un po’ d’intimità. Un po’ come le scene del film Così parlò Bellavista. «Sono ben altre le discariche sui nostri territori e gli abusi da combattere – ha attaccato il leader dei Giovani Verdi campani Fausto Colantuoni – contro i quali non abbiamo mai notato lo stesso impegno che abbiamo registrato contro questo innocente parco dell’amore. Queste realtà imprenditoriali giovanili che offrono sicurezza, discrezione, privacy e pulizia dovrebbero essere incentivate non ostacolate ma oramai il mondo gira al contrario. Noi chiediamo che il parco venga riaperto rapidamente e se il sindaco non vuole che sia posizionato nei pressi di un mega albergo molto noto a Pozzuoli, allora indichi lui un nuovo sito dove poter realizzare il Love parching». All’iniziativa c’era anche Francesco Emilio Borrelli, responsabile regionale dei Verdi: «La cosa più incredibile di questa vicenda è legata al fatto che questo parco dell’amore sorge su un terreno che, come ci hanno raccontato gli attuali titolari, precedentemente era adibito addirittura come rimessaggio delle imbarcazioni con uso di solventi e vernici tossiche. È un paradosso che contro quell’attività ultra inquinante nessuno abbia mai fiatato per anni mentre adesso che l’area è stata bonificata e utilizzata per un’attività sicuramente meno invasiva si sia scatenata questa crociata senza precedenti. Noi ci domandiamo è meglio far appartare i nostri ragazzi in posti poco sicuri o costosi o accettare senza perbenismi ipocriti i parchi dell’amore?». Il sindaco Pd per il momento non ha risposto.