M5s in caduta libera in tutta Italia e la base se la prende con Grillo: «Ora il Vaffa te lo prendi tu…»

27 Mag 2013 20:03 - di Redattore 92

Da nord a sud il Movimento 5 Stelle segna, a questa tornata elettorale, cali vistosi rispetto ai risultati conseguiti alle politiche del 24 e 25 febbraio. Meno male a Imola dove dal 26,1% scende al 18,8% (stando ai primissimi dati che stanno emergendo dalle urne). A Imperia, dove il Movimento 5 stelle era risultato essere il primo partito alle ultime elezioni politiche, con il 33,65% dei consensi alla Camera, oggi, quando sono state scrutinate solo poche sezioni, crolla all’8,8%. A Roma passa da oltre il 27% a circa il 13%. A Brescia, dove alle politiche di febbraio aveva ottenuto il 16,6% dei consensi alla Camera, cala della metà, attestandosi al 7,7% e a Siena, dove aveva ottenuto il 20,95% dei voti, ora è al 7,8%. Proprio il capoluogo senese era diventato il campo di battaglia di Beppe Grillo. Sulle difficoltà del Pd senese ha cercato in tutti i modi di trarre vantaggio il comico genovese che ha fatto dello scandalo Monte dei Paschi di Siena un cavallo di battaglia già alle politiche di tre mesi fa. Ma il suo candidato, Michele Pinassi, ha posato in campagna elettorale con la bandiera della contrada del Nicchio sullo sfondo: errore imperdonabil, il Palio a Siena è sacro e non va tirato in ballo per questioni elettorali.

Dopo il flop elettorale sul blog di Grillo è uno tsunami di commenti al vetriolo: «Quando potevate governare e cambiare il Paese non lo avete fatto, per cosa credete la gente vi abbia votato? Per giocare alle belle madamine? come previsto ora avete un terzo dei voti, così sarete contenti, – scrive Agostino I. – siete riusciti a far tornare in auge Berlusconi». «Roma è un brutto segnale, – sottolinea Nino C. – digli a quei quattro stronzi che abbiamo mandato in Parlamento di cambiare attitudine: che rispettano i patti, e si mettano a lavorare. Seriamente. Ricordagli che sono dei miracolati di San Grillo!». Ce ne è anche per i portavoce Vito Crimi e Roberta Lombardi che non passano indenni dalla sollevazione della base grillina. «Non ci siamo ancora accorti degli errori macroscopici che stiamo commettendo nella fase comunicativa», scrive Antonio Filigheddu. «Non si deve parlare con i giornalisti? Non sono d’accordo ma mi adeguo – prosegue – poi sabato 25 maggio 2013 vedo l’intervista su Oggi, corredata di servizio fotografico, dei due portavoce Crimi e Lombardo. Vi ricordate la pubblicità delle calze bianche e corte indossate ad un appuntamento galante? Medesimo effetto! Punti persi -200. percentuale persa alle urne… un’infinità!». Ancora più drastico Fabio Z. da Carsoli che, senza girarci intorno, gli scrive: «Caro Beppe, adesso il vaffa te lo devi prendere tu».

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