Il Cav annulla tutti i comizi (tranne quello di Roma): inaccettabili i fatti di Brescia

16 Mag 2013 19:20 - di Giorgio Sigona

«Il presidente Berlusconi è rimasto particolarmente scosso dalle violenze di piazza avvenute a Brescia e ha pertanto deciso di annullare i prossimi comizi elettorali ad eccezione di quello a sostegno di Gianni Alemanno, candidato sindaco a Roma». Lo ha annunciato Denis Verdini. La decisione di annullare tutti i comizi in vista delle prossime elezioni amministrative – ad eccezione di quello di Roma – è stata presa dai vertici del Pdl «a seguito dei fatti incresciosi di Brescia» e per «evitare di creare nuove occasioni di innalzamento delle tensioni». Secondo quanto riferito da Denis Verdini, coordinatore del Pdl, «Berlusconi non teme per la sua incolumità ma per quella dei suoi sostenitori e di chi semplicemente vuol scendere in piazza per vedere il suo comizio». Capisco e mi spiace, ha commentato Alberto Zucchi, segretario del Pdl della Valle d’Aosta, «perché stavamo preparando una grande accoglienza al presidente per il suo primo intervento pubblico in Valle d’Aosta. Mi hanno assicurato che sarà per un’altra volta». Successivamente Verdini in una nota ha affermato: «Leggo su un’agenzia di stampa virgolettati a me attribuiti circa l’annullamento del comizio di Aosta che sarebbe motivato da un particolare stato d’animo del presidente Berlusconi. Confermo la telefonata con Alberto Zucchi, responsabile regionale del Pdl della Valle d’Aosta, nel corso della quale però mi sono limitato a spiegare che la manifestazione non avrebbe avuto luogo solo per la scelta organizzativa di carattere generale di limitare la presenza del presidente Berlusconi per il resto della campagna elettorale per le amministrative alla sola manifestazione di Roma a sostegno del candidato sindaco, Gianni Alemanno, senza fare alcun cenno ad altro».

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