Primi guai per Zingaretti: si dimette l’assessore alle Politiche sociali
Primi guai per la nuova giunta regionale del Lazio. L’assessore alle Politiche sociali della Regione, Paola Varvazzo, ha inviato al presidente della Regione, Nicola Zingaretti una lettera in cui annuncia le proprie dimissioni. Il marito dell’assessore è infatti indagato per concussione. L’assessore ha rassegnato le sue dimissioni scrivendo: «Apprendo con rammarico – si legge – che la vicenda privata di mio marito ha assunto un rilievo mediatico e pubblico. Sono sicura che si dimostrerà l’innocenza del mio consorte. Tuttavia – continua la missiva – consapevole dell’importanza e della delicatezza del ruolo che ho assunto, solamente lo scorso 21 marzo e desiderosa di proteggere il mio profilo di servitrice delle istituzioni ma, soprattutto, la tua esperienza di governo appena avviata da qualsiasi polemica o speculazione, ritengo opportuno rimettere nelle tue mani con effetto immediato il mio mandato di assessore». La storia che ha causato il primo terremoto alla Pisana è questa: Marzio Micucci, marito dell’assessore, è indagato con l’accusa di concussione dalla Procura di Roma. Micucci, funzionario dell’ufficio delle dogane, è accusato di aver preteso una tangente da 30 mila euro al fine di intercedere presso uffici regionali per velocizzare il pagamento di alcune fatture della pubblica amministrazione nei confronti di un’azienda. L’imprenditore titolare della ditta ha denunciato l’episodio ai carabinieri alcuni mesi fa e le accuse sono state poi ribadite al pubblico ministero Erminio Amelio che ha iscritto Micucci nel registro degli indagati. Il pm ha svolto attività istruttoria ascoltando il titolare dell’azienda e alcuni impiegati, che hanno confermato come il funzionario delle dogane nel settembre scorso abbia preteso una “mazzetta” per sbloccare il pagamento delle fatture che ammontava a circa novecentomila euro. La somma chiesta per la sua intercessione, secondo quanto emerso dall’ inchiesta, non sarebbe peraltro mai stata versata.